di S.F.
Incertezza e cambiamento, se non totale quantomeno corposo. Il punto di partenza è sempre quello: la Ternana ha chiuso venerdì sera l’annata in campo e, dopo gli ultimi – nel pomeriggio il primo – allenamenti, giovedì ci sarà ufficialmente la parola fine alla stagione 2014/2015. ‘Rompete le righe’ e giocatori liberi, con molti di loro che nella Conca non torneranno. Un puzzle da ricomporre a cominciare dal tecnico dopo le parole di Tesser nel post-partita con il Varese, che di fatto hanno sancito l’addio dell’allenatore veneto. Tanti i nomi in ballo: da Jurić a Grosso, passando per Baroni e Alvini. E l’ex tecnico del Tuttocuoio sarebbe entusiasta di allenare i rossoverdi.
TERNANA-VARESE VISTA DA ALBERTO MIRIMAO
La speranza Sette stagioni trascorse a Ponte a Egola: tre promozioni, una coppa Italia di serie D vinta e nessuna retrocessione. Toscani portati dalla promozione toscana alla Lega Pro, per la prima volta nella storia neroverde. Poi i saluti e l’augurio di poter fare il salto: «A me fa enorme piacere – commenta a umbriaOn – essere accostato alla Ternana, ma al momento devo essere sincero: non sono mai stato contattato dalla loro dirigenza. Se ci fosse un interessamento spero di essere interpellato».
Terni piazza straordinaria La serie B, questo l’obiettivo di Alvini: «È quello che cerco: ho diverse situazioni aperte con squadre importanti toscane in Lega Pro, ma la mia priorità è fare un’esperienza nella categoria superiore. Ripeto, fa estremamente piacere: mi sento pronto e Terni sarebbe una piazza straordinaria per raggiungere il mio scopo. Mi auguro sinceramente – chiude Alvini – di poter parlare con la società se ci fosse la possibilità, sarei lieto. Voglio allenare e continuare il mio percorso di crescita». Un tecnico che per budget – basso -, risultati conseguiti e buon curriculum, seppur in un contesto minore, potrebbe fare al caso della Ternana.
TERNANA, UNA STAGIONE ‘SINGOLARE’: I NUMERI DEL CAMPIONATO 2014/2015
‘Fere’ in campo Al ‘Taddei’ la squadra, a partire dalle 15.30, scenderà in campo per la penultima sgambata dell’anno. Titoli di coda per almeno il 70% della rosa attuale: tra fine prestiti, comproprietà, cessioni e riscatti, al ‘Liberati’ potrebbero restare a giocare solamente Gava, Sala, Meccariello, Masi, Valjent, Dianda, Palumbo, Falletti, Ceravolo e Dugandžić.
