Uno, Michele Gerace, si era già accasato all’Avellino di Domenico Toscano. E venerdì – mancava solo l’ufficialità , trattativa già avviata da settimane – è giunto il ‘nero su bianco’ anche per lo stop ufficiale all’esperienza rossoverde di Roberto Breda, Carlo Ricchetti e Donatello Matarangolo: la Virtus Entella ha ufficializzato l’arrivo dell’ex tecnico, vice e preparatore atletico della Ternana.

Breda saluta Terni dopo un’unica – debutto nel 2-0 al Novara, ottobre – stagione alla guida delle ‘Fere’: 52 punti in 37 partite per una media di 1.40, la migliore per un tecnico rossoverde dal ritorno in serie B. Per il trevigiano anche il maggior numero di vittorie (15) rispetto ai predecessori.
Meglio del Perugia Sotto la guida tecnica di Breda la Ternana (6°-42° giornata) si è piazzata 10°, facendo meglio del Perugia che, nello stesso arco di tempo, ha messo in fila 50 punti. Non scontato considerando il punto di partenza: squadra ultima e con appena un punto conquistato nelle prime cinque giornate.

I rapporti con Simone Longarini si sono nullificati – come con tutta la piazza ternana – da gennaio, quando a Terni è arrivato il club manager Sebastiano Siviglia: Breda ha dovuto fare i conti con l‘esclusione dalla lista ‘Over’ di Masi, con le acquisizioni del tutto inutili di Santacroce e Troianiello (vuoi per posizionamento tattico, vuoi per condizione fisica), con l’allontanamento improvviso del ds Acri e con la spaccatura tra squadra e gran parte del tifo dopo la sconfitta nel derby di ritorno (con tanto di aggressione al pullman al rientro in città ). Positivo dunque l’operato dell’allenatore veneto: score rovinato tuttavia dai quattro k.o. in altrettanti match con i ‘Grifoni’ e l’Ascoli, le sfide più sentite dalla piazza.
E a Terni? Tutto fermo. Tecnico, direttore sportivo, convenzione ‘Liberati’ da firmare – idea dell’amministrazione è su base triennale – con il Comune. E intanto il 30 giugno si avvicina.