Da Sandro Pochesci a Ezio Capuano, in quanto a tecnici ‘vivaci’ e un po’ fuori le righe la Ternana non può lamentarsi in termini di avversari da affrontare. Messa rapidamente in soffitta l’affermazione di Bisceglie contro l’ex trainer dei rossoverdi, Fabio Gallo ha subito da pensare al secondo turno infrasettimanale: mercoledì c’è l’Avellino dell’allenatore campano che, all’esordio con il Bari, ha bloccato sul 2-2 i biancorossi di Vivarini. Un buon impatto dunque. Potenza e Reggina corrono in testa, le ‘Fere’ non vogliono essere da meno: sotto con gli irpini dei tanti ex.

Ternana bestia nera di Capuano
Non è un incrocio molto favorevole a livello storico per la guida tecnica degli irpini. Sono cinque i precedenti contro la Ternana e non c’è mai stata l’affermazione delle sue squadre, a partire da quello più recente con il Potenza: 3-0 al ‘Liberati’ nel settembre 2009 firmato Concas, Alessandro e Lacheheb. Negli anni prima invece ecco il doppio scontro – andata e ritorno – con Paganese e Juve Stabia: due ko (marcature di Perna e Cherubini) e altrettanti pareggi a cavallo tra il 2006 e il 2009. C’è solo un team contro il quale ha giocato più volte e non ha mai ottenuto il bottino pieno tra i ‘pro’, il Pescara (sei match).
LO STRANO PERCORSO ROSSOVERDE DI ALBADORO E DI PAOLANTONIO

Tanti ex, spicca Di Paolantonio
Sono diversi i volti conosciuti per il mondo Ternana in casa biancoverde. A partire dal miglior marcatore – tre gol, all’attivo anche un assist – degli irpini, quell’Alessandro Di Paolantonio protagonista in rossoverde – non andò così male a Norcia, anzi, specie considerando quel gruppo – per poco di un mese nell’estate 2017: prelevato dal Teramo, fu ceduto dopo alcune settimane alla Viterbese. Uno dei perni del team di Capuano è proprio lui. Storia simile a quella di Diego Albadoro, una delle punte a disposizione dei campani: 18 gettoni ufficiali tra campionato e coppa Italia nell’annata 2017-2018 in serie B con tre segnature (Salernitana, Cremonese e Spezia). L’ultimo è Luis Alfageme, oltre 50 presenze tra il 2012 e il 2014 in maglia ‘Fere’: a differenza degli altri due è ancora a secco in campionato con l’Avellino.