di S.F.
Il tempo di ritirare l’avviso di garanzia e via, in patria. Perché in Italia, a difenderlo e a seguire gli sviluppi dell’inchiesta ‘I treni del gol’, ci sarà l’avvocato Francesca De Nicola. Rientro fulmineo a Terni e ora attesa per Jens Janse, che intanto non può far altro che proclamare la sua incolpevolezza nel filone scommesse che ha travolto il Catania.
Né parole, né offerte «Sto bene – commenta il 28enne olandese, contattato da umbriaOn – e voglio ripetere che sono completamente innocente. Non ho mai parlato con nessuno e nessuno mi ha mai offerto niente».
Un buon match Janse poi ricorda che, in merito alla sconfitta di Catania, «giocai una buona partita in una posizione, quella da centrale difensivo, che fu totalmente nuova (rimarrà l’unica presenza in quel ruolo sulle dieci partite da titolare disputate, ndr) per me. Non ho nulla da nascondere ed è per questo che sono voluto venire molto velocemente a Terni per ricevere la notifica e mostrare la mia innocenza».
Il desiderio L’auspicio di Janse non può che essere quello di una rapida risoluzione: «Spero che questa situazione possa terminare nel più breve periodo possibile. Così almeno posso firmare – martedì scade il contratto con la Ternana – per una squadra e fare ciò che amo di più nella mia vita: giocare a calcio. Voglio solo pensare a quello da ora in avanti».
Certezza Ora c’è da attendere la chiusura delle indagini: «Non c’è niente di peggio nella vita – chiude Janse – quando viene danneggiato il tuo nome per qualcosa che non hai commesso. Ho la certezza assoluta che ci sarà giustizia molto presto. È tutto ciò che ho da dire».