Ternana, promozione senza festa. Per ora. «Speriamo più avanti»

Dal Comitato presieduto dalla Prefettura è emerso un indirizzo chiaro: nessuna violazione delle misure da ‘zona rossa’. L’auspicio che le celebrazioni possano tenersi quando la situazione lo consentirà

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Niente feste ora, per poter festeggiare più avanti – magari fra qualche settimana – quando la situazione epidemica, spinta anche da un incremento deelle vaccinazioni e da numeri più bassi sul fronte dei contagi, lo consentirà. È un po’ questo il messaggio che sarebbe stato condiviso martedì in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Terni Emilio Dario Sensi.

L’ABBRACCIO DEI TIFOSI ALLA SQUADRA DOPO BISCEGLIE-TERNANA – VIDEO

Quando non c’era il virus

A nessuno sfugge che sabato la Ternana ha concrete chance di suggellare la vittoria del campionato che la proietterebbe in serie B. Roba che, in altri tempi, sarebbe stata accompagnata da migliaia di presenze allo stadio, feste in città per giorni e giorni, caroselli, bagni nelle fontane – almeno quelle funzionanti – e via dicendo. Ma l’epoca attuale è disgraziatamente segnata dal Covid e, fra l’altro, tutta Italia sarà ‘zona rossa’ nel lungo weekend pasquale che va da sabato 3 a lunedì 5 aprile.

Niente pullman ‘scoperto’

Proprio per questo, e in tal senso il questore Bruno Failla sarebbe stato categorico, sabato – se per le Fere dovesse andare come tutti i tifosi sperano – non saranno consentiti festeggiamenti né assembramenti di sorta. Questo il punto di vista ribadito anche in sede di Comitato, con comprensibile dispiacere perché vietare non fa piacere a nessuno. Durante la riunione è stata valutata, e per il momento scartata, l’ipotesi di un pullman ‘scoperto’ che porti la squadra e lo staff rossoverde in giro per la città. Troppo alto viene ritenuto il rischio che le persone scendano in strada, che siano ‘tentate’ da un momento di festa per concedersi qualcosa di più.

Situazione ancora delicata

Il ragionamento fatto dal tavolo coordinato dalla prefettura attiene ai numeri ma anche al messaggio che potrebbe essere veicolato da eventuali celebrazioni, con diverse persone ancora ristrette a casa, altre ricoverate e, certamente, Terni sotto la lente dei media – anche nazionali – nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto. Certo, non mancheranno finestre e balconi imbandierati, palazzi istituzionali – ove possibile – colorati di rossoverde, ma certe scene impresse nella memoria di chi qualche promozione l’ha festeggiata in passato, non potranno ripetersi. Per ora.

Ordinanza in vista

Non è esclusa anche un’ordinanza specifica che vieti, ad esempio, il transito di pedoni non autorizzati nella zona dello stadio, nel giorno della partita fra Ternana ed Avellino. Di questo però se ne parlerà probabilmente nel tavolo tecnico coordinato dal questore. E il concetto torna quello iniziale: niente festa ora, per festeggiare quando si potrà. L’amarezza è comprensibile, il senso di responsabilità di tutti doveroso, nonostante la grande stanchezza che ciascuno vive personalmente dopo mesi di pandemia. Ma la speranza deve esserci e, per chi ama la Ternana, è anche quella di celebrare ora, come si può, e più avanti, come si vorrebbe.


Di seguito la nota diramata dalla prefettura al termine del Comitato che, martedì, ha affrontato i temi dei controlli pasquali e, appunto, quello dei possibili festeggiamenti per la Ternana promossa in B.

«Si è svolta, in videoconferenza, nella mattinata di oggi, presieduta dal prefetto Emilio Dario Sensi, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale sono state esaminate le misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia, al fine di disporre in maniera sempre più efficace i servizi di controllo del territorio per consentire la rigorosa osservanza delle prescrizioni previste per la cosiddetta ‘zona rossa’ in cui sarà collocata anche la Regione Umbria, durante le prossime festività pasquali. Presenti all’incontro i vertici delle forze dell’ordine, i dirigenti della polizia Ferroviaria e della polizia Stradale, i sindaci dei Comuni di Terni, Orvieto e Amelia ed il rappresentante della Provincia di Terni. Nel corso della seduta è stato sottolineato come il passaggio in fascia rossa imponga significative e più stringenti limitazioni alla mobilità dei cittadini, consentita solo per i casi giustificativi ammessi dalle disposizioni governative (lavoro, salute e necessità). In attuazione della recente direttiva ministeriale in materia, si è quindi disposta l’intensificazione in maniera mirata dell”attività di vigilanza e controllo sul rispetto delle norme anti Covid-19, con particolare riguardo alle aree urbane o extraurbane più sensibili, potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento, in corrispondenza delle giornate festive e prefestive. È stato altresì assicurato anche il supporto collaborativo delle Polizie Locali per eventuali criticità che dovessero insorgere nei territori di competenza. Analoghi servizi di controllo saranno effettuati presso i principali snodi ferroviari, la rete autostradale e le arterie extraurbane principali interessati da eventuali spostamenti».

«Il prefetto ha poi sottoposto al tavolo un ulteriore argomento relativo all’incontro calcistico Ternana-Avellino che sarà disputato il prossimo sabato 3 aprile, con possibile promozione matematica in serie B della squadra padrona di casa in caso di vittoria. Valutato come concreto il rischio per gli eventuali festeggiamenti della tifoseria ternana in un momento assai delicato qual è quello attuale caratterizzato dall’emergenza sanitaria ancora in atto e dalla vigenza dei divieti di assembramento e di spostamento, è stata disposta un’intensificazione dei controlli nelle principali piazze della città ed in prossimità dello stadio comunale. È stato altresì sottolineato come l’azione di controllo messa in campo non possa essere disgiunta dal senso di responsabilità diffusa di tutti, come rispetto per sé stessi e per gli altri, che si concretizza nell’osservare le regole comportamentali fondamentali, quali uso corretto dei dispositivi di protezione, del distanziamento interpersonale evitando assembramenti e rispettando le disposizioni governative che, pur stringenti, sono poste a presidio della tutela della salute collettiva. Del resto l’attuale contingenza di grave emergenza non consente di celebrare festeggiamenti per un evento sportivo, benché tanto atteso, che potranno essere auspicabilmente soltanto differiti ad un successivo momento, allorquando le condizioni sanitarie lo consentiranno. A tal riguardo il Prefetto, pur comprendendo il grande sacrifico cui sono chiamati i tifosi ternani, ‘confida, ancora una volta, nel loro grande senso civico e di appartenenza alla comunità, auspicando l’astensione da azioni vietate che possano compromettere gli sforzi finora profusi per il contenimento del contagio in questo territorio’».

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