di Gianni Giardinieri
Non vincere, domenica scorsa contro la Vis Pesaro, avrebbe significato con ogni probabilità dire addio alle possibilità di arrivare primi nel girone. I punti di distacco nei confronti della capolista Entella sarebbero diventati ben 8 (le Fere al rientro negli spogliatoi dopo il primo tempo erano sotto di un gol contro la squadra di mister Stellone) e il clima si sarebbe, presumibilmente, surriscaldato. Con conseguenza facilmente immaginabili.

Niente di tutto questo, invece. Anzi, la vittoria in rimonta e la bella prestazione offerta nel secondo tempo hanno ridato smalto – e punti – alle Fere, che ora guardano con rinnovato ottimismo al prosieguo del campionato. Confidando anche nella proposta tattica presentata da Abate contro la Vis Pesaro, con la posizione di Donati spesso in mezzo al campo, a fare la mezzala aggiunta con l’avversario impossibilitato al raddoppio su Cicerelli, pena l’inevitabile sopraggiungere della parità numerica a centrocampo.
E poi con la prestazione, finalmente assai convincente, di Alessio Curcio, che per larghi tratti ha mostrato il suo innegabile talento (vedasi la costruzione del secondo gol rossoverde). Insomma un ‘tonico’, quello della vittoria di domenica scorsa, che arriva a puntino per il finale di stagione e per l’ultima settimana di calciomercato (si chiude il 3 Febbraio).
A tal proposito, martedì mattina presentazione nella sala stampa del “Liberati” dei due nuovi arrivati, Andrea Vallocchia e Vincenzo Millico. Per entrambi trasferimento a titolo definitivo, con scadenza 30 giugno 2027. I due, compagni di squadra a Cosenza, si sono detti pronti ad entrare nel gruppo con umiltà e totale dedizione alla causa.
Soddisfatto il direttore sportivo Mammarella, che ha confermato sia il probabile arrivo del difensore Alessandro Tozzuolo dal Gubbio che le partenze di Carboni e Patanè (anche Mattheus è destinato ad altri lidi). Porta invece aperta per opportunità che dovessero profilarsi negli ultimissimi giorni di contrattazioni, sia in entrata che in uscita, in quest’ultimo caso anche per giocatori dal curriculum più ‘pesante’.