di S.F.
Fine corsa per Vittorio Cozzella. L’ufficialità è arrivata nel primo pomeriggio di martedì: la proprietà ha infatti optato per il licenziamento dell’ormai ex direttore sportivo che, nonostante la fiducia pubblica conferitagli da Simone Longarini lo scorso 24 luglio, non è mai stato in sintonia con i piani alti rossoverdi. Termina così un connubio di oltre quattro anni: al suo posto Guglielmo Acri, un ritorno per lui.
I primi problemi si erano evidenziati già dalla nomina del nuovo presidente, Giuseppe Matteo Masoni. Cozzella infatti, in maniera fredda, aveva commentato che «il nuovo presidente non l’ho mai visto né conosciuto, attendo che mi facciano sapere il da farsi». Denotando fin da subito un certo distacco dalla proprietà e dal nuovo consiglio d’amministrazione.
Ghiacciato Quindi, tra il caso Janse e il mercato bloccato, i rossoverdi sono rimasti al palo per oltre – Dianda escluso – un mese: da un lato Cozzella e gli accordi già chiusi con diversi calciatori, dall’altro la mancata ‘concessione’ di poter formalizzare le trattative da parte della società. Muro a muro, che alla fine non ha fatto altro che far perdere del tempo prezioso a Domenico Toscano e alla squadra, ampiamente rimaneggiata in termini numerici per la sfida al Bassano Virtus in ‘Tim Cup’.
A sorpresa poi la società di via Aleardi aveva deciso di confermare Cozzella, forse e soprattutto a causa del ‘pesante’ anno contrattuale rimanente del ds campano. A discapito di Marco Valentini, con il quale i contatti – Simone Longarini smentì nella conferenza di Norcia – erano avviatissimi. Nel frattempo però, malgrado le rassicurazioni di uno dei figli del ‘patron’ su Cozzella e l’unione d’intenti con lui, le famose ‘direttive’ dall’alto per effettivamente iniziare il mercato non sono mai arrivate, fino a martedì.
Il ‘modus operandi’ L’impressione è che la società abbia finalmente raggiunto il suo obiettivo. Ma non come preferiva, magari attendendo le dimissioni di Cozzella per poi sostituirlo e togliersi di mezzo l’ingaggio lordo a cinque zeri dell’ex ds. Nel frattempo però, tattiche o non tattiche, il ritiro è quasi terminato, il Bassano Virtus è dietro l’angolo e Toscano è stato costretto a lavorare con pochi titolari e un elevato numero di giovani: non era il caso di chiarire immediatamente la situazione e non esporre in conferenza una finta fiducia?
Ritorno inatteso A prendere il posto di Cozzella sarà Guglielmo Acri, già protagonista con lo stesso incarico alla Ternana a partire dalla stagione 2005-2006 (si concluse con la retrocessione nell’allora serie C1): fu il periodo – presidente Luca Ferramosca – nella società di via Aleardi dove erano coinvolti Andrea e Simone Montemari, nella parte iniziale della gestione Longarini. Acri, classe ’65 di Roma, ha collaborato nei recenti anni anche con Lazio, Salernitana, Bari, Pescara e Torres.
«Problemi Ternana-River» Intanto il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, è intervenuto martedì pomeriggio in conferenza stampa per parlare di diversi argomenti. Tra questi, il possibile acquisto di Felipe Avenatti: «Per lui ci sono problemi tra Ternana e River Plate, quindi è una situazione complessa. Vedremo dopo la Coppa Italia», riporta Sardegna Sport.