Terni, 30 giorni di prognosi per i due giovani precipitati nell’ex convento

Si tratta di un ragazzo e una ragazza di Roma, entrati nella struttura di Colle dell’Oro per scattare foto. Rossi (Terni Civica): «Amarezza»

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Due giovani feriti – un ragazzo ed una ragazza provenienti da Roma, hanno riportato fratture a braccia e gambe ma non sono pericolo di vita – estratti dalle macerie dai vigili del fuoco del comando provinciale di Terni. Hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni ed entrambi, al pomeriggio di giovedì, risultano ricoverati presso la medicina d’urgenza dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni. Queste le principali conseguenze di quanto accaduto nel tardo pomeriggio di mercoledì all’interno dell’area dell’ex convento di Colle dell’Oro. Da ciò che si apprende, le persone coinvolte si trovavano sul luogo – come noto la struttura è pericolante – in cerca di siti antichi da fotografare e pubblicare. Per tutti gli accertamenti e le verifiche del caso procede la polizia di Stato. L’immobile è di proprietà comunale (è tra i beni alienabili per un valore di oltre 1,7 milioni di euro) e di recente era tornato al centro dell’attenzione per la proposta rivolta al presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, di svilupparci la clinica privata legata al progetto del nuovo stadio.

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Rossi (Terni Civica): «Delusione e impotenza»

Amarezza da parte del consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi, da sempre interessato all’edificio: «Naturalmente il mio primo pensiero è per le condizioni dei ragazzi che assolutamente non sarebbero dovuti essere in quel luogo diventato negli anni sempre più pericoloso. Oggi fortunatamente si è evitata una tragedia. Ho perso il conto di quante volte ho chiesto che fosse messo al sicuro e salvato ciò che rimaneva di quell’edificio storico. Ricordo che, pieno di speranza, organizzai insieme ad altri studiosi ed appassionati un convegno di approfondimento sull’importanza e valore. Poi la presentazione di atti di indirizzo ed interrogazioni in consiglio comunale sul tema. Ho cercato di per tenere sempre viva l’attenzione sul bene di proprietà comunale e richiamare alle dovute responsabilità, comprendendo però la subitanea mancanza di risorse per intervenire. Arrivai a proporlo al presidente Bandecchi per la sua clinica. Fino ad ottenere qualche mese fa l’inserimento nelle proposte comunali per il Pnrr. Ripeto che quel che conta è che fortunatamente si sia evitato il peggio. Rimane però la grande delusione e il senso di impotenza per non essere riusciti ad evitare l’ulteriore crollo di oggi».

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Il Centro studi Malfatti insiste

All’indomani dell’incidente si espone anche il Malfatti: «Il nostro centro studi sono anni che denuncia lo stato di abbandono dell’immobile, struttura di importanza storica e culturale basti pensare all’orto botanico dell’accademia ddei Lincei di Federico Cesi e gli affreschi che erano nel refrettori. La struttura non avendo avuto negli ultimi tempi nessuna manutenzione si è sempre più deteriorata. Da notare che se anche all’area è vietato l’accesso, lo stato di abbandono e una non opportuna chiusura dell’area ha permesso l’entrata. La nostra ultima proposta era stata quella di dare in uso l’area al patron della
Ternana Bandecchi per realizzare lì la clinica. L’imprenditore avrebbe già iniziato i lavori e oggi non sarebbe successo un nuovo fatto di cronaca a Terni, pertanto esortiamo di nuovo la giunta comunale e il sindaco a proporre a Bandecchi la ristrutturazione dell’immobile per la realizzazione della clinica o iniziare subito opere di recupero dell’immobile, cosa questa complicata viste le finanze municipali».

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