Terni: 4 condanne ridotte e 1 confermata per la droga di ‘Est’

Tre degli imputati hanno beneficiato del concordato in appello. Un quarto si è visto invece riqualificare le contestazioni

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Quattro pene sensibilmente ridotte – due delle quali in ragione del concordato ratificato di fronte alla Corte d’appello di Perugia presieduta da Paolo Micheli – e una confermata. Questo l’esito del processo d’appello per l’operazione antidroga ribattezzata ‘Est’ – chiaro riferimento al mondo ultras ternano -, emersa nel giugno dello scorso anno con sei arresti da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Terni. Un’attività che aveva portato alla luce una fiorente attività di spaccio condotta in città, soprattutto cocaina e hashish, con solidi canali di rifornimento nelle zone di Roma e Napoli. A seguito del concordato in appello – in campo la procura generale e l’avvocato Francesco Mattiangeli – il 40enne napoletano Arturo Esposito si è visto ridurre le pene originarie da un totale di dieci anni e sei mesi di reclusione, a cinque anni e dieci mesi. Allo stesso modo il 26enne napoletano Giuseppe Improta è passato da cinque anni e dieci mesi a quattro anni e undici mesi di reclusione e il 32enne tunisino Slim Rozzanelli, residente a Terni, si è visto ridurre la pena da tre anni e due mesi a due anni. ‘Sconto’ significativo anche per la 56enne ternana Tiziana Iacuzzo che, con la riqualificazione delle contestazioni, è passata da tre anni e quattro mesi ad un anno e quattro mesi di reclusione. Confermata invece le condanna stabilita in primo grado dal tribunale di Terni nei confronti del 41enne ternano Juri Ascani (tre anni). Quest’ultimo è l’unico in stato di libertà mentre Esposito, Improta e Rozzanelli sono ristretti in carcere e Iacuzzo ai domiciliari. Oltre all’avvocato Mattiangeli, fra i legali difensori figurano gli avvocati Guido Maria Rondoni e Antonio Iavarone.

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