Terni, accoglienza rete Siproimi: parte gara da 1,5 milioni per 64 posti

Proroga tecnica per l’Arci in scadenza, scatta l’iter per il biennio 2021-2022: riguarda 50 ordinari e 14 minori stranieri non accompagnati per l’integrazione

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di S.F.

La proroga tecnica deliberata a gennaio – a favore di Arci solidarietà e Arci comitato provinciale – scade il 30 giugno ed è arrivato il momento di far scattare la nuova gara europea a procedura aperta per un valore complessivo dei due lotti funzionali che sfiora il milione e mezzo di euro. La dirigente welfare del Comune, Donatella Accardo, ha firmato il documento che dà il via all’iter legato all’affidamento della gestione e dell’organizzazione dei servizi di accoglienza integrata per richiedenti-titolari di protezione internazionali e dei loro familiari, nonché minori stranieri non accompagnati (rete Siproimi, ex Sprar): l’appalto riguarda il biennio 2021/2022 a partire dal 1° luglio.

I posti 

Il Comune aderisce alla rete – in origine Sprar – dal 2006 e i lotti dell’appalto coinvolgono gli ‘ordinari’ ed i minori stranieri non accompagnati (Msna) con l’autorizzazione del ministero dell’Interno: come già noto i posti a disposizione sono rispettivamente 50 nel primo caso e 14 nel secondo. L’obiettivo principale – viene ricordato – è «quello di garantire non solo attività di accoglienza ed interventi meramente assistenziali, ma anche servizi trasversali di mediazione linguistico-­culturale, insegnamento della lingua italiana, orientamento ed accompagnamento all’inserimento lavorativo, sociale e all’accesso ai servizi del territorio, formazione e qualificazione professionale con attenzione particolare a categorie vulnerabili».

La procedura ed i requisiti

I valori base dell’appalto – saranno aggiudicati con il criterio dell’offerta più vantaggiosa, il ribasso in sostanza – sono di 973 mila euro per gli ordinari e 494 mila per i minori non accompagnati. Tutto in mano alla funzionaria della direzione welfare Erminia Bonini, responsabile unica del procedimento. I destinatari del servizio di accoglienza sono anche i titolari dei permessi di soggiorno per ‘protezione speciale’ e neo maggiorenni affidati ai servizi sociali in prosieguo amministrativo. Tra i requisiti richiesti ai soggetti attuatori l’obbligo di avere a disposizione strutture ad uso residenziale immediatamente fruibili nei territori della zona sociale 10 (oltre a Terni ci sono anche Acquasparta, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, San Gemini e Stroncone) e non lontane dai centri abitati.

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