Aggiornamento
Subito dopo l’accaduto, l’aggressore – il 38enne E.A. originario della Nigeria, residente a Fornole di Amelia – è stato condotto in questura dagli agenti della squadra Volante di Terni per l’identificazione e i provvedimenti del caso. Negli uffici di via Antiochia ha però opposto resistenza e dato in escandescenze, prima con frasi minacciose e poi afferrando un poliziotto per un braccio, costringendo un collega a fare ricorso al taser, la pistola ad impulsi elettrici. Il soggetto ha anche danneggiato una sedia della questura, prendendola a calci. Dopo le formalità di rito, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere, a disposizione del pm Marco Stramaglia. Giovedì pomeriggio il tribunale di Terni ha convalidato quanto eseguito dalla polizia di Stato, disponendo per il 38enne – difeso dall’avvocato Mirko Minuti – la misura del divieto di dimora a Terni e rimettendolo in libertà, con conseguenze scarcerazione. A settembre si terrà l’udienza di merito.
Grave episodio all’alba di mercoledì, erano le ore 6.30 circa, nella zona della stazione ferroviaria di Terni. Un operatore di Asm – il 54enne A.B. – impegnato nella quotidiana raccolta dei rifiuti, è stato aggredito da un soggetto di origini straniere che lo ha colpito in testa con una bottiglia di vetro. L’addetto di Asm è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Santa Maria’. Lì i medici, oltre a svolgere i necessari accertamenti, hanno applicato punti di sutura e ne avrà per alcuni giorni. L’aggressore, descritto come in stato di evidente alterazione, se l’è presa con l’operatore prima a parole e poi con il gesto violento che ha causato ferite alla testa ed al volto e poteva avere conseguenze ancora più gravi. L’intervento da parte della squadra Volante della questura cittadina ha consentito di individuare il soggetto e di condurlo negli uffici di via Antiochia per i provvedimenti e le misure del caso, una volta acqusite le versioni dei fatti dei coinvolti e dei testimoni.
In seguito all’accaduto, Asm «ringrazia tutti gli operatori che ogni giorno ed ogni notte si dedicano al servizio della città, esposti non solo al caldo ed alle intemperie ma anche alle aggressioni. Un augurio di pronta guarigione al collega».
Il sindacato UilTrasporti dell’Umbria, attraverso il segretario regionale igiene ambientale Walter Bonomi e Leonardo Celi del dipartimento igiene, esprime «la più sentita solidarietà all’operatore Asm vittima di una vile aggressione. L’episodio, che ha visto il collega colpito alla testa con una bottiglia di vetro da un soggetto in stato di alterazione, è inaccettabile e rappresenta un atto di violenza inaudito contro chi, con dedizione e impegno, svolge un servizio essenziale per la comunità. La UilTrasporti auspica che le forze dell’ordine facciano chiarezza sull’accaduto e che il responsabile sia assicurato alla giustizia. Il sindacato ribadisce il proprio impegno a fianco dei lavoratori, sempre in prima linea per garantire la sicurezza e la qualità dei servizi ai cittadini. Al collega, che ha riportato ferite alla testa e al volto, vanno i migliori auguri di pronta guarigione. La UilTrasporti si riserva di approfondire l’accaduto e di intraprendere le opportune azioni a tutela del lavoratore».
Per la Ugl di Terni e la Ugl Partecipate Servizi Ambientali, a parlare sono Daniele Francescangeli e Roberto Vescarelli, «non è ammissibile che la sicurezza dei dipendenti di pubblica utilità sia messa ogni giorno a repentaglio da una gestione organizzativa e di prevenzione di atti violenti insufficiente. Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi di questo genere, in particolare nelle ultime settimane, in città. Il grave episodio ha sollevato l’indignazione e la solidarietà dei colleghi del servizio ambiente di Asm ed i referenti del servizio si sono attivati con celerità presso le autorità competenti accorse sul posto per rintracciare il responsabile del gesto. Visto il rischio corso dall’operatore, chiediamo come Ugl Psa, agli organi competenti, che si attivino i dovuti provvedimenti per garantire l’incolumità di coloro che svolgono servizi essenziali per la città».
Anche il M5S (il consigliere comunale Claudio Fiorelli e il referente del gruppo territoriale Luca Simonetti) esprime «la massima solidarietà al dipendente di Asm Terni Ambiente aggredito con una bottiglia da uno sconosciuto. Un fatto gravissimo che purtroppo rientra in un contesto di caos cittadino che colpisce intere aree della città e diverse categorie di lavoratori. Basti pensare al disagio che si vive nelle periferie, ai furti a raffica che stanno avvenendo in molte attività commerciali e al degrado che sta avvolgendo quartieri come Sant’Agnese. Segno che le ricette presentate a raffica dai ‘faciloni della politica’ stanno lasciando il passo a una realtà complessa che non sono in grado di governare. È fondamentale comunque garantire maggiore sicurezza per i lavoratori: non è accettabile che chi è impegnato nel suo lavoro quotidiano al servizio della comunità diventi oggetto di violenza gratuita e venga colpito violentemente. Non è la prima volta che accadono episodi di questo genere e colpisce che il fatto sia legato a una persona in stato di alterazione lasciata a se stessa nel deserto delle politiche di prevenzione e riduzione del danno. Ormai, la sensazione diffusa è che intere aree della città siano allo sbando, pagando il conto di scelte sbagliate da parte della politica che ha fatto crescere la città senza mettere al centro il tema della vivibilità. È un fallimento totale delle ricette delle destre e dei sedicenti uomini forti al comando, che oltre agli slogan, non solo lasciano l’intero onere della gestione della sicurezza sulle spalle delle forze dell’ordine, ma non riescono mai a mettere in campo azioni concrete nella gestione sociale, urbanistica e del decoro. ‘Le ricette dei faciloni’ ci stanno portando a un’accelerazione del degrado».