Terni, allarme truffe per finti ‘Pagliacci’

Il presidente dell’associazione Alessandro Rossi: «Attenti al ‘porta a porta’, si spacciano per nostri volontari». C’è l’esposto in questura

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L’appello, sui social, arriva direttamente da Alessandro Rossi, presidente della nota associazione di Terni I Pagliacci, da anni impegnata fa a sostegno dei bambini malati: «Ci sono persone che si spacciano per membri della nostra associazione e, con il porta a porta, chiedono offerte. Non fidatevi».

Alessandro Rossi

Ennesimo epidosio

«Poco fa – spiega Rossi in un video postato su Facebook – mi ha chiamato il responsabile di un’azienda raccontando che si è recato da lui un personaggio dicendo di far parte dell’associazione I Pagliacci, presentando una sorta di tesserino e delle foto di alcuni bambini e chiedendo soldi. Non date soldi a nessuno, i pagliacci non chiedono nulla porta a porta, tantomento mostrano foto di bambini. Vi chiedo di non fidarvi, sono truffatori, lucrano sul male dei piccoli. Denunciate se vi capita di incontrarli». Episodi non nuovi, quelli raccontati, visto che lo stesso Rossi sottolinea che già il 16 luglio scorso si è recato in questura per presentare un esposto e denunciare questo bruttissimo fenomeno.

I progetti reali

«Quando qualcuno vi chiede qualcosa – continua il presidente dell’associazione – voi chiedete se fanno parte dei Pagliacci, facendovi lasciare dei documenti che l’attestino. Noi abbiamo un conto corrente, potete fare delle offerte lì, non date denaro a mano. Purtroppo sta diventando dilagante questo modus operandi di sfruttare il nome de I Pagliacci». Un nome che, grazie al lavoro di tanti volontari, si è guadagnato grande popolarità e apprezzamento in città per il proprio lavoro, a breve arricchito da altri contributi importanti: la donazione di due defrabillitori alla scuola Matteotti e ad un’associazione sportiva di basket, grazie ai soldi raccolti il 4 luglio nell’evento organizzato in memoria di David Raggi. Seguirà anche un bonifico a favore di un bambino di Narni scalo malato. «Questi sono i pagliacci – è l’ultima considerazione di Rossi -, il resto è nulla, è fumo».

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