Coltellate in centro, espulsi in due da Terni

Primi provvedimenti della questura dopo il fatto di domenica sera. Allontanati la donna ‘contesa’ e uno dei due protagonisti della rissa

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Dopo la rissa con coltellate di domenica sera fra largo Ottaviani e piazza dell’Olmo, arrivano i primi provvedimenti della questura di Terni per le persone più o meno direttamente coinvolte nel grave fatto in cui sono rimasti feriti un marocchino di 37enne, accoltellato ad un braccio, ed un tunisino di 36, colpito alla testa con una bottiglia.

TERNI, AMORE E DROGA: INDAGINE SULLE COLTELLATE

Espulsi Il questore Antonino Messineo ha infatti espulso due persone. La prima è la giovane di nazionalità marocchina, ‘contesa’ dai due protagonisti della gazzarra, accompagnata coattivamente al centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria per il successivo rimpatrio, in quanto clandestina sul territorio nazionale. Il secondo è il tunisino accusato di aver sferrato la coltellata al magrebino, a cui è stata notificato il decreto di espulsione. Il giovane accoltellato ha invece richiesto asilo politico in Italia e nei suoi confronti non è stato possibile procedere con l’allontanamento. La sua posizione è comunque al vaglio degli inquirenti per eventuali ulteriori provvedimenti.

Antonino Messineo (foto Mirimao)

Bilancio Negli ultimi tre anni la questura di Terni ha promosso e notificato 780 provvedimenti di espulsione nei confronti di stranieri irregolari molti dei quali gravati, come le persone implicate nella rissa di domenica, da precedenti penali. L’attività si lega all’intensificazione dei controlli del territorio disposta dal questore Messineo, finalizzati al contrasto del crimine diffuso con particolare attenzione all’immigrazione clandestina, attuati con posti di controllo, perlustrazioni e indagini volte alla verifica delle condizioni e dei requisiti che danno diritto al soggiorno sul territorio nazionale e al rispetto delle norme amministrative per quanto riguarda gli esercizi e i locali pubblici. Questa attività, solo nell’ultimo mese ha portato all’identificazione di oltre 500 persone e alla chiusura del locale di via Carrara, il Masa Cafè.

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