Terni, gara pulizie immobili: 13/25 fuori

Sabato scade l’affidamento temporaneo a Cosp, riunione per l’apertura delle buste economiche: escluse il 50% delle società per il mancato caricamento. Aggiudicazione in vista

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di S.F.

Una gara che più ‘spossante’ non si può. E di mezzo c’è anche l’emergenza sanitaria Covid-19 – giovedì mattina a palazzo Spada riunione dei dirigenti e successiva comunicazione per i dipendenti, c’è chi in questa fase smaltirà le ferie pregresse e chi procederà con una sorta di progetto alternanza per non lasciare scoperti i servizi essenziali, via anche con lo smart working per chi può farlo – che di certo non favorisce l’operazione: a palazzo Pierfelici sono state aperte le buste economiche per l’appalto triennale legato alle pulizie degli immobili comunali, a quasi un anno dalla partenza dell’iter. Appuntamento non casuale visto che sabato scade l’affidamento a Cosp firmato lo scorso 27 gennaio. ‘Taglio’ per il 50% delle società.

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La base di partenza, un’unica umbra

Ad essere ammesse in prima istanza erano state Aurea Servizi (Cesenatico), Aurora srl (Rovigo), Bsf (Caltanissetta), Centro servizi appalti (Roma), Consorzio stabile Ias (Milano), Consorzio Leonardo servizi (Pistoia), Consorzio stabile impero (Roma), Cooperativa Europa servizi (Napoli), Copernico (Roma), la ternana Cosp, Csg Facility (Jesi), Efo (Roma), Euroappalti (Roma), Gener service (Avellino), La Lucentezza (Bari), La Minopoli (Napoli), La Mondial (Napoli), Ms servizi (Velletri), Meranese servizi (Merano), Pulim 2000 (Battipaglia), Sgm (Milano), Sagad (Roma), Scala enterprise (Napoli), Servizi ambientali srl (Palermo) e Servizi generali srl (Roma). In dodici si sono fermate perché la commissione esaminatrice ha sancito la non ammissione. Motivo? Mancato caricamento dell’offerta economica sulla piattaforma Net4market con tanto di diverse chiamate per verificare la correttezza dell’iter ed evitare possibili ricorsi.

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Le escluse. Miglior offerta tecnica dei trentini

Strada sbarrata – c’è stato anche un problema legato alla non corrispondenza tra marca e numero seriale – per Aurea servizi, Aurora, Centro servizi appalti, Consorzio Leonardo, Consorzio stabile Ias, Consorzio stabile impero, Europa servizi, Copernico, Efo, Euroappalti, La Minopoli, Sagad e Servizi generali srl. Per quel che concerne la valutazione tecnica la migliore è stata la Meranese con un punteggio di 69,2, quindi la Bsf con 68,8, Gener service 67, Ms servizi 66 e Servizi ambientali a quota 65,8; per la Cosp 62,4.

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I ribassi ed i calcoli

A livello economico invece chi si è avvicinato di più ad offrire la cifra della base d’asta è stata la Gener service con 740.044 (3,7% di ribasso, esclusi i costi per la sicurezza). Le altre: Bsf 526.986 (25,96%), Csg (579.798, 25,22%), Lucentezza (653.473, 13,33%), La Mondial (686.290, 9%), Ms servizi (621.322, 16,65%), Pulim 2000 (635.823, 17,4%), Cosp (654.079, 16%), Meranese (681.334, 12,12%), Sgm (667.150, 12,63%), Scala enterprise 640.500 (17,17%) e Servizi ambientali con 578.614 (21,2%). La ‘faticosa’ commissione ha visto protagonisti il dirigente Cataldo Renato Bernocco (tra l’altro impegnato nel CoC ed i vari provvedimenti per il coronavirus), la dottoressa Giulia Scosta e l’architetto Angelo Baroni, con Lorenzo Erbetti segretario. Ora è tempo di calcoli e conteggi, dopo di che via libera all’aggiudicazione provvisoria.

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