Terni: Arnold e gli Scaldapanchina spopola alla ‘Marconi’. «Sarà internazionale»

‘Esordio’ per il libro di Philip Osbourne in una scuola cittadina. Presenti diversi personaggi oltre a un centinaio di alunni

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Lunedì mattina l’istituto comprensivo ‘Guglielmo Marconi’ di Terni ha ospitato la presentazione di ‘Arnold e gli Scaldapanchina: un cuore rossoverde’, libro per la fascia kids scritto dall’autore bestseller internazionale Philip Osbourne. «L’incontro – è il resoconto della Ternana Calcio – ha suscitato molto interesse da parte dei bambini presenti, quarte e quinte elementari (quasi cento alunni), che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di formulare domande, molto interessanti, ai due rappresentanti della Ternana Calcio, vale a dire Carlo Mammarella (club Manager) e Marino Defendi (capitano dei rossoverdi)».

La Ternana diventa un fumetto con ‘Arnold e gli Scaldapanchina’

L’esordio alla ‘Marconi’

Il libro porta, per la prima volta in assoluto, la cultura letteraria nei campi da calcio per far riflettere i più giovani su temi sociali fondamentali come collaborazione, empatia, lotta al bullismo, discriminazioni e importanza del senso comunitario. A fare gli onori di casa, il dirigente scolasticoVilma Toni: «Sono molto felice – ha detto – che la scelta di effettuare la prima presentazione nelle scuole sia ricaduta sul nostro istituto. Per gli alunni queste sono occasioni di crescita utili a capire in modo diretto e semplice, quanto i temi trattati nel libro siano di grande rilevanza sociale. Temi – ha concluso – come l’integrazione, l’empatia, lo spirito di collaborazione oltre che la lotta al bullismo e ad ogni forma di discriminazione».

«Sostenersi a vicenda è fondamentale»

Sulla stessa lunghezza d’onda Mauro Esposito, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico provinciale: «Quando ci è stata proposta queta collaborazione abbiamo accettato con entusiasmo, verificando l’interesse che questo libro, che tratta temi di inclusione ed empatia oltre che di lotta al bullismo, intende portare soprattutto tra i più piccoli. Siamo certi – ha concluso – che la cooperazione con Ternana Calcio e Almond proseguirà proficuamente». Per Marino Defendi, «l’idea di vedere il marchio della Ternana e di Terni Col Cuore ancora una volta associati ad un progetto culturale di grande respiro, e che varcherà i confini dell’Italia, ci rende particolarmente orgogliosi. Soprattutto perchè i temi trattati nel libro sono basilari per la crescita dei bambini, stimolandoli ad interagire nel modo giusto, sostenendosi l’un l’altro». Carlo Mammarella si è soffermato sull’importanza del gruppo: «E’ un piacere incontrare tanti giovani alunni interessati e presi dagli argomenti trattati dal libro. Io, da ex calciatore, voglio porre l’attenzione su quanto, soprattutto da bambini, siano importanti i concetti di collaborazione e di empatia. Un po’ come accade all’interno di uno spogliatoio di calcio, dove – ha concluso – per crescere come gruppo ed ottenere risultati, è fondamentale anzitutto rispettarsi e sostenersi a vicenda nei momenti di difficoltà».

Un progetto di ampio respiro

Il direttore creativo di Almond, Dario Gulli, ha dichiarato: «Siamo molto orgogliosi del fatto che questo progetto, che avrà un respiro non solo nazionale, sia partito da Terni. Questo, grazie alla Ternana Calcio che ci ha creduto sin dall’inizio, supportando e finanziando la produzione del libro che, mi preme ricordarlo, viene distribuito gratuitamente. Siamo già in grado di affermare che ‘Arnold e gli Scaldapanchina: un cuore rossoverde’, sarà prodotto e distribuito in molti Paesi europei, arabi e nordafricani. Il progetto è destinato a crescere non solo a Terni, ma ovunque nel mondo si vogliano veicolare i sani principi esaltati nella pubblicazione». Illustratrice di fama mondiale, la ternana Roberta Procacci si è detta «orgogliosa di questo lavoro, perchè nasce a Terni, la mia città. Avere la possibilità, attraverso disegni ed illustrazioni, in collaborazione con un autore top come Philip Osbourne, di fornire ai più piccoli un ulteriore strumento per comprendere l’importanza dei temi di condivisione e tolleranza trattati nel libro, mi rende ancor più felice».


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