Terni, bando mercato: «Valutare moratoria»

Sulla procedura per le concessioni di cinque lotti interviene il presidente nazionale Fedagromercati Di Pisa. Missiva per il Comune: inviti e critiche

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di S.F.

Il sindaco Leonardo Latini, l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati e il collega al commercio Stefano Fatale. Tre destinatari per una missiva partita da Roma che, a poco più di due settimane dalla scadenza dei termini, ‘richiama’ il Comune in merito al bando per la concessione di cinque lotti per la delocalizzazione – dal Foro Boario a strada di Tavernolo – del mercato: a firmarla è Valentino Di Pisa, presidente nazionale di Fedagromercati, la Federazione degli operatori all’ingrosso agro-floro-ittico-alimentari.  arriva a due giorni dal confronto tra i soggetti coinvolti, Confcommercio Terni e l’avvocato Umberto Segarelli.

IL BANDO PER IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO

La prudenza e l’elemento che manca

Fedagromercati è stata chiamata in causa per la valutazione del bando lanciato da palazzo Spada. Sul tema si sono già consumati diversi confronti – pubblici, come in commissione consiliare, e non, come quelli andati in atto al ‘Pentagono’ – ed entro il 17 febbraio chi è interessato dovrà farsi avanti. Il rischio che il bando vada deserto c’è: «ll trasferimento – il giudizio di Di Pisa – del mercato ortofrutticolo, piccolo o grande che sia, è un’operazione assai delicata e complessa sia per le aziende private coinvolte che per gli enti pubblici interessati. Merita la massima attenzione e considerazione ma anche la massima prudenza non solo perché tocca un tasto, quello economico, che per le piccole-medie imprese del nostro settore, nell’attuale contesto, è estremamente significativo e rilevante; ma anche perché richiede da parte delle istituzioni un approccio politico che avrebbe dovuto prevedere non solo l’avvio ma la successiva concertazione di un dialogo costruttivo fra tutti i soggetti interessati. E mi pare, purtroppo, che questo elemento, nel caso specifico, sia mancato».

IL CONFRONTO IN COMMISSIONE CONSILIARE

Il confronto del 27 settembre in commissione

Il palasport e le dotazioni impiantistiche

Viene specificato come non ci sia alcuna barricata rispetto alla realizzazione del PalaTerni. Il problema è l’iter: «Tenuto conto della rilevanza – aggiunge Di Pisa – di una opera pubblica importante come quella del palazzetto dello sport, la cui realizzazione gli operatori non intendono ostacolare e per questo accettano la delocalizzazione, ritengo necessario che gli stessi siano messi in grado di operare in condizioni di sostenibilità economica e finanziaria. Tengo inoltre a sottolineare che, essendo oggetto dell’aggiudicazione, locali atti ad esercitare un’attivita con funzione pubblica, risulta alquanto inopportuno non garantirne le dotazioni impiantistiche minime nonche le conseguenti certificazioni amministrative necessarie».

VIA LIBERA ANCHE AL BANDO PER IL MATTATOIO

La zona individuata per mattatoio e mercato

La richiesta

Si arriva al dunque: «Avendo già – chiude il presidente di Fedagromercati – affrontato nel torso degli anni tantissime situazioni analoghe, vi invito a valutare una moratoria sulle tempistiche del bando e di attivare in tempi brevissimi un confronto fra tutti i soggetti interessati con l’obiettivo comune di risolvere quanto prima con successo l’operazione del trasferimento. Con l’auspicio che vengano colte positivamente le indicazioni della Federazione». L’input c’è, da vedere la risposta.

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