Terni, bando Regione impianti sportivi: si punta su Sant’Efebo, Grs e ‘Cicioni’

C’è il tris del Comune per la partecipazione: importi da 75 mila euro

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di S.F.

Bando per l’attuazione del programma annuale per l’impiantistica sportiva calcistica, il Comune di Terni ci prova con un tris di proposte. Il via libera è arrivato nell’ultima seduta di giunta comunale e riguarda tre strutture: il ‘Mario Cicioni’ della polisportiva Campitello, il campo della Grs Terni e il Sant’Efebo. Per tutti l’importo in ballo è lo stesso, vale a dire 75 mila euro.

A destra il Rup Bongarzone

Il tentativo

Si tratta di un contributo regionale per il 100% dell’importo totale dell’intervento riportato nel quadro economico: massimo può essere di 75 mila euro e, non a caso, tutti e tre i progetti comunali di Terni toccano questa soglia. Gli obiettivi in tal senso sono il recupero funzionale con ristrutturazione del fabbricato servizi-spogliatoi, adeguamento e messa in sicurezza delle attrezzature dell’impianto sportivo Grs Terni (1° stralcio, il progetto di fattibilità è dell’architetto Fausto Natali ed è coinvolta la Asd Grs Terni Papigno), la manutenzione straordinaria per l’ammodernamento e il miglioramento degli standard di sicurezza della tribuna e degli spogliatoi del ‘Cicioni’ di Gabelletta (progetto redatto dagli uffici di corso del Popolo) e il recupero funzionale dell’impianto Sant’Efebo con manutenzione straordinaria e adeguamento dei servizi-spogliatoi (di nuovo Fausto Natali, di mezzo l’Asd Olympia Thyrus San Valentino). Se andranno a buon fine lo si vedrà a stretto giro. In tutti i casi il Rup è l’ingegnere con posizione di elevata qualificazione Matteo Bongarzone, firma anche il dirigente Piero Giorgini.

 

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