Terni, bilancio ’24-’26: spunta un piano di contenimento delle spese da 1,7 milioni

Razionalizzazione per creare fondi e accantonamenti utili ad obiettivi «fortemente richiesti dall’organo politico»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Revisione della spese corrente e ottimizzazione della gestione delle entrate. Nei numerosi atti legati al bilancio di previsione 2024-2026 – definito ‘politico’ dal sindaco Stefano Bandecchi – del Comune di Terni ne spunta uno curioso: un piano di razionalizzazione/contenimento da 1,7 milioni di euro. Non esiste un regime normativo che preveda la cosiddetta spending review, tuttavia da palazzo Pierfelici spiegano che «occorre attivarsi per il monitoraggio e l’efficientamento» avendo a disposizione il testo della legge di bilancio 2024. Bene, che si fa? E soprattutto qual è l’obiettivo?

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2024-2026 – DOCUMENTO (.PDF)
IL DUP 2024/2026 – DOCUMENTO (.PDF)

Il sindaco Bandecchi

Le linee di indirizzo e lo sforzo notevole

Tra i primi input citati c’è il contenimento delle spese per acquisti di forniture/servizi attraverso il ricorso al mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni, alle convenzioni e ai mezzi messi a disposizione da Consip. In ogni caso il Comune mette nero su bianco che la revisione della spesa «richiede uno sforzo notevole tendente all’impiego ottimale delle risorse, in modo da ridurne l’ammontare pur migliorando nel contempo la qualità dei servizi e reperendo così le disponibilità da destinare allo sviluppo ed alla crescita economica della città» e di conseguenza «tutte le articolazioni dell’ente dovranno essere indirizzati all’impiego economico, efficace ed efficiente delle dotazioni finanziarie». In particolar modo si parla di razionalizzazione per spese per utenze/telefonia fissa, inventariazione dei beni acquistati, «assegnazione di risorse sufficienti alla cassa economale per il pagamento delle necessarie minute spese d’ufficio e di quelle con carattere di urgenza e/o obbligatorietà e per supportare gli uffici dell’Ente nella manutenzione e nel rifornimento del patrimonio mobiliare comunale e nelle spese concernenti le funzioni e le attività svolte dall’Ente, nell’ottica del buon andamento dei servizi», autovetture e beni immobili.

IL NUOVO PIANO DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE 2024/2026: ALL-IN SULLA POLIZIA LOCALE
IL PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2024/2026: MANCANO I FONDI, STOP A 14 INTERVENTI

Il dg Carbone con la dirigente Marcucci

I tributi e il dissesto

Le figure di maggior rilievo coinvolte nel processo di razionalizzazione non possono che essere il direttore generale Claudio Carbone e la dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci. D’altronde si parla di miglioramento dei flussi informativi per consentire, tra i vari aspetti, il «monitoraggio della corretta esecuzione dei contratti sottoscritti con i concessionari e gli affidatari delle entrate patrimoniali e tributarie; si esplica attraverso la predisposizione e l’attuazione di un cronoprogramma che deve garantire il recupero di tutte le entrate tributarie e patrimoniali oggetto di gara attraverso l’emissione e la notifica di avvisi di accertamento e di ingiunzioni fiscali, nonché l’espletamento delle procedure esecutive nella predisposizione di un piano di lavoro che fissi obiettivi e scadenza per il concessionario per dare compiuta esecuzione contratto sottoscritto. In più non occorre «trascurare che dopo la conclusione della procedura di dissesto, l’amministrazione comunale sarà impegnata nella fase di successiva trattazione delle partite debitorie rimaste per la mancata accettazione delle relative proposte transattive da parte dell’Osl». Si parla di un piano che ha come obiettivo la creazione di economie di spesa – per ora – di 1,7 milioni di euro, «comunque verificabili e monitorabili nel corso dell’esercizio finanziario 2024». Andando a controllare la relazione sul previsionale 2024/2026 si ha un quadro più chiaro dell’operazione.

LE PREVISIONI DI ENTRATE DELLE MULTE 2024/2026: SI SALE OLTRE I 22 MILIONI

L’assessore al bilancio Bordoni

L’input politico

Tutto ciò è possibile trovarlo in uno specifico fondo del nuovo bilancio, la missione 20 denominata ‘fondi e accantonamenti’. In definitiva palazzo Spada ritiene «opportuno e vantaggioso approvare il piano di contenimento delle spese di gestione nell’ottica dell’efficientamento ed ottimizzazione della spesa finalizzata allo sviluppo del territorio ed alla realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione comunale». L’operazione è stata avviata tra settembre ed ottobre come certificato dalle date riportate nella nota integrativa al bilancio di previsione 2024/2026: la direzione attività finanziarie/governo societario – si legge – il 3 ottobre ha «trasmesso una nota riepilogativa degli incontri avvenuti tra l’amministrazione comunale e ciascuna direzione, volti ad individuare possibili economie di spesa da far convogliare in uno specifico fondo da mettere a disposizione di appositi stanziamenti di spesa dedicati ad altrettanti obiettivi fortemente richiesti dall’organo politico». Nella medesima relazione poco dopo si fa cenno al ‘fondo emergenza’ creato su specifica indicazione dell’amministrazione: «Intende monitorare costantemente la spesa corrente dell’ente al fine confermare le economie di spesa previste adottando le eventuali azioni correttive da apportare alla struttura organizzativa». Ad oggi il risultato presunto di amministrazione al 31 dicembre è quantificato in 14.278 euro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli