Terni, lavori pubblici ’24-’26: non riproposti 14 interventi per mancanza di fondi

C’è il nuovo piano triennale collegato al bilancio di previsione: c’è lo stop anche per la manutenzione dello stadio Liberati

Condividi questo articolo su

di S.F.

Quattordici interventi non riproposti rispetto all’elenco annuale del precedente piano a causa della mancanza di finanziamenti. È una delle curiosità che emerge dal nuovo programma triennale dei lavori pubblici 2024/2026 adottato giovedì dall’esecutivo Bandecchi a Terni: tra questi spicca la manutenzione straordinaria per lo stadio Libero Liberati. A proporlo è l’assessore Giovanni Maggi.

GENNAIO 2023, L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO 2023-2025. GLI INTERVENTI SALTATI

Il cimitero di Cesi

Le novità e le incompiute 

Nel primo documento programmatico sui lavori pubblici dell’era Bandecchi – qui è possibile leggerlo integralmente – c’è una lunga lista di opere non riproposte per svariati motivi (di mezzo ci sono anche le opere già avviate). Numerosi quelle legati alla mancanza di fondi: il primo citato è la progettazione per il nuovo plesso scolastico dell’istituto comprensivo Oberdan (388 mila euro), poi c’è tutta la partita del piano strade per centri minori, quartieri urbani, zona industriale e barriere stradali (in combinata valgono poco più di 3 milioni di euro). A seguire c’è l’impianto elettrico per la scuola Marzabotto (100 mila euro), l’ampliamento con realizzazione del padiglione loculi per il cimitero di Cesi (300 mila euro) e il milione 200 mila euro per la manutenzione straordinaria del Libero Liberati. Infine viene citato il piano quinquennale strade. Invariato invece l’elenco delle incompiute: sono le ‘solite’ tre, vale a dire la palazzina di via San Nicandro 78, il completamento del giardino del belvedere di Collestatte e lo spazio pubblico attrezzato della stessa frazione ternana.

IL PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2024-2026 (.PDF)

Palazzo Spada

La motivazione

Il piano è stato costruito dopo la ricognizione ed i confronti tra le varie direzioni. I fattori? «Il quadro esigenziale degli interventi da effettuare sul patrimonio; gli interventi già programmati nelle annualità 2024 e 2025 del programma 2023-2025; i nuovi interventi da inserire nelle tre annualità considerate (2024-25-26)
anche in riferimento ai progetti finanziati e finanziabili con fondi Pnrr e il valore delle fonti di finanziamento destinate al programma triennale dei lavori pubblici rispetto alle tre annualità». Il nuovo piano 2024-2026 vale 47,8 milioni (38 solo per il primo anno) ed il referente – nonché responsabile del procedimento – è il dirigente Piero Giorgini.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli