Terni, Bordoni lascia: rebus per il sindaco

L’assessore all’urbanistica si dimette per motivi personali. Deleghe a Latini ma inizia il toto-nomi per chi entrerà nell’esecutivo

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«Con grande rammarico devo prendere atto delle dimissioni dell’assessore Leonardo Bordoni. Si tratta di dimissioni per motivi personali, che mi sono state comunicate già nella giornata di venerdì. In questo fine settimana ho provato a verificare se da parte dell’assessore Bordoni ci potessero essere dei margini per ritirarle, ma ho avuto solo modo di capire meglio e di comprendere le motivazioni». A dichiararlo in una nota, lunedì mattina, è il sindaco di Terni Leonardo Latini.

«Stima e gratitudine»

«A Leonardo Bordoni – continua il primo cittadino – rinnovo tutta la mia personale stima per la professionalità e per la dedizione dimostrate in questi anni nei confronti dell’amministrazione e della città. Mi è stato vicino, da amico e da sostenitore, fin dalla campagna elettorale. Una volta eletto in consiglio comunale ha svolto egregiamente anche il delicato ruolo di capogruppo della Lega. L’ho quindi chiamato in giunta attribuendogli deleghe importanti e complesse, come quelle all’urbanistica e alla mobilità. Anche per questo devo ringraziarlo, perché con coraggio e con spirito di sacrificio si è fatto carico di un assessorato tecnico, non semplice da gestire, ed è stato in prima linea anche durante la pandemia, quando si è trattato di fornire servizi innovativi ai cittadini e di cercare di sostenere la ripartenza in un settore importante come quello dell’edilizia».

Deleghe temporaneamente al sindaco

«Sono certo – conclude il sindaco Latini – che l’assessore Bordoni, l’amico Leonardo, possa continuare a stare sempre al nostro fianco nei modi che riterrà più opportuno, non privandoci mai della sua esperienza, delle sue capacità e del suo sostegno». Le deleghe in precedenza assegnate all’assessore Bordoni (urbanistica – edilizia privata – Suape – Peep – Paip – pianificazione strategica – area vasta – viabilità – mobilità), sono ora di nuovo attribuite al sindaco. In attesa della riassegnazione.

Cosa accadrà?

In questo senso, proprio il percorso che dovrà seguire il primo cittadino non si preannuncia semplice, anche in ragione delle pressioni che, giocoforza, riceverà in questa delicata fase. L’orientamento – atteso che non c’è stato il tempo tecnico/politico per procedere ad un passaggio di consegne da Bordoni ad una figura già pronta – sarebbe quello di una sostituzione diretta, non un vero e proprio rimpasto quindi. Ma la riflessione è appena iniziata e le deleghe da riassegnare – altra ipotesi è quella di una redistribuzione fra i restanti assessori senza ulteriori ingressi – sono sicuramente ‘di peso’ e appetibili. Circa i nomi che potrebbero entrare nell’esecutivo, quello di Federico Cini – giovane consigliere comunale ed ex responsabile della Lega Terni – è oggetto di valutazione anche per la stima di cui gode nel contesto politico. Ma l’interesse per lo ‘slot’ lasciato libero da Bordoni può riattivare vecchie e nuove candidature. Come quelle dei consiglieri comunali Michele Rossi (Terni Civica) e Patrizia Braghiroli (Fratelli d’Italia), oltre a Leonardo Fausti (leghista, designato dal sindaco Latini nel comitato di indirizzo della Fondazione Carit e che conta anche qualche ‘sponsor’ importante fra Terni, Perugia e la Valnerina). C’è infine l’opzione ‘tecnica’, con un esterno che, pur non rappresentando solo se stesso, potrebbe contribuire a dipanare la matassa politica.


La Lega: «Dedizione e attenzione al territorio»

«La Lega Terni, gli assessori e i consiglieri comunali della Lega  salutano l’assessore Leonardo Bordoni – la nota del Carroccio – e lo ringraziano per il lavoro svolto in questi anni. Bordoni ha ricoperto gli incarichi di presidente della terza  commissione, capogruppo della Lega in consiglio comunale e infine di assessore con deleghe importanti quali quelle dell’urbanistica e della  viabilità, dimostrando sempre grande dedizione al lavoro e attenzione alle esigenze dei cittadini e del territorio ternano. Comprendiamo i motivi che lo hanno spinto a rinunciare alla carica di  assessore e gli auguriamo il meglio dal punto di vista personale e  professionale. Il suo percorso amministrativo si interrompe, ma lui continuerà a far parte della famiglia della Lega e nel momento in cui la sua vita  personale gli permetterà di trovare spazio per l’attività politica, noi  saremo pronti a continuare a condividere con lui il progetto di crescita  e ripartenza della città».

«Grazie, da un oppositore politico»

Reazioni anche dai consiglieri di minoranza, come nel caso di Alessandro Gentiletti (Senso Civico): «In questi anni mi sono spesso scontrato, su molte tematiche, con il collega avvocato Leonardo Bordoni, che oggi si è dimesso da assessore. Ci tengo a riconoscergli, al di là delle scelte che restano non condivise, la sua capacità e sportività nell’incassare le critiche e nel reagire a tutte con ironia. Una dote non così diffusa in politica, purtroppo. Soprattutto oggi, in cui molti, troppi, si prendono tanto sul serio e si credono indispensabili. Grazie, anche da un oppositore politico, della lezione di stile».

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