Tragedia sfiorata lunedì pomeriggio – erano le 16.30 circa – alla stazione ferroviaria di Terni, area est ‘Dirigenti Movimento’, durante le operazioni di carico di alcune bombole antincendio piene di azoto da 140 litri ciascuna. Una di queste sarebbe caduta al suolo da un autocarro, con conseguente danneggiamento della valvola e fuoriuscita di liquido. La bombola, in ragione della pressione, è stata ‘sparata’ a circa 60/70 metri di distanza dal punto di caduta, dopo aver divelto un cancello, rotto vetrate e causato altri danni alle infrastrutture.
Un operaio della ditta privata abruzzese che si stava occupando dell’operazione è rimasto ferito, riportando la frattura del femore ed altre lesioni: soccorso dal 118, è stato condotto in ospedale. Non è comunque in pericolo di vita. Sul posto si sono portati gli agenti della Polfer di Terni, i colleghi della squadra Volante, i vigili del fuoco del comando provinciale con i funzionari di turno, gli addetti della Usl Umbria 2 per i rilievi e le operazioni di messa in sicurezza. Si può certamente parlare – come confermano testimoni – di dramma scampato.
Sull’accaduto i vigili del fuoco del comando provinciale di Terni hanno diffuso una nota in cui si legge che «una squadra della sede centrale è intervenuta presso la stazione ferroviaria di Terni per un incidente sul lavoro. Mentre venivano movimentate alcune bombole di azoto utilizzate per un impianto automatico di spegnimento antincendio, una cadeva a terra rompendo con l’impatto la valvola. La bombola, vista la pressione interna, andava quindi ad impattare addosso ad un operaio ferendolo. Al nostro arrivo il ferito era già assistito dal personale sanitario intervenuto».