Lo stallo per il campeggio di Marmore e le preoccupazioni in vista della riapertura – sperando che ci sia ovviamente – prevista per maggio. Ci sono nodi ancora da risolvere e allora è il circolo Pd ‘Conti Menotti’ a riavviare il pressing per far sì che la situazione si sblocchi.

Da fiore all’occhiello alla preoccupazione
«C’era una volta un campeggio – la premessa del circolo – al Parco Campacci-Libero Liberati di Marmore. Alcuni giorni fa abbiamo appreso dagli organi di stampa che per la riapertura del campeggio di Marmore si è attualmente di fronte ad uno stallo, e questo nonostante il contratto con il vincitore del bando pubblico sia stato firmato dall’amministrazione comunale il 27 agosto 2021. Al di là delle considerazioni, in alcuni casi tutte negative che si possono avere nei confronti del Comune e di chi ha gestito la vicenda con scelleratezza e dilettantismo allo sbaraglio che ha colpito al cuore una attività che aveva dato grandi risposte in termini di ricettività e di accoglienza per tanti lunghi anni, il campeggio era un fiore all’occhiello di questo territorio. Apprendere che sembrerebbe che siano ancora aperti alcuni problemi anche con la vecchia gestione non è certo un bel segnale, anzi, contribuisce a far assumere alla vicenda contorni poco chiari che lasciano presagire che anche nel 2022 il campeggio non riaprirà. Se ciò accadesse – il timore – sarebbe un’ulteriore danno sia di immagine che economico per Terni e per questo territorio che faticosamente cerca di riprendersi da anni difficili».
Campeggio di Marmore a coop sociale di Rieti per 24.151 euro annui

Dubbi da sciogliere
Maggio si avvicina: «Ci piacerebbe venire smentiti dai fatti e, a questo punto conoscere se la variante del Prg è stata fatta e approvata e se i problemi relatici al dissesto idrologico sono stati risolti. Ricordiamo infatti una presa di posizione del capo gruppo politico che sostiene il sindaco affermare che vi erano problemi di dissesto sull’area dove insiste il campeggio, forse senza avere contezza della situazione esistente. Vorremmo inoltre sapere – prosegue il circolo Pd di Marmore – se per esempio il problema di una proprietà privata all’interno della struttura abbia trovato una soluzione, visto che sul bando si parlava anche di spostare l’attuale recinzione. Insomma, tanti dubbi e nodi da sciogliere, che, a quanto si capisce dalle notizie di stampa, non sono stati risolti dopo 5 mesi, mettendo così in difficoltà anche la nuova gestione. Ricordiamo inoltre che per San Valentino la vecchia gestione più volte aveva aperto ‘il cancello’ ai camper ed ai turisti offrendo, anche nei mesi invernali accoglienza e ospitalità, peraltro con commenti e risvolti indubbiamente positivi per la città ed il sistema turistico. Come circolo riteniamo che non aprire il campeggio sarebbe una grande indecenza, il fallimento di chi non sa gestire il bene pubblico, oseremmo dire una figuraccia nazionale, se non mondiale. Sveglia sindaco».