Terni, Capodanno Rai: prove in palestra CLT. Tutti dal prefetto

In sviluppo il piano organizzativo e di sicurezza per l’evento in Ast. Martedì mattina riunione del Comitato da Sensi. Allestimento del cantiere da metà dicembre. Poker di atti da approvare

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Il funzionario Cataldo Renato Bernocco che fa pressing all’assessore Stefano Fatale per andar via dalla II commissione. Motivo? Era scattata la riunione del Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica in vista del Capodanno Rai – ‘L’anno che verrà’ –  al parco 4 di Ast, tema proprio dell’appuntamento di martedì mattina a palazzo Spada: l’esponente dell’esecutivo Latini ha risposto su un input del novembre 2020 lanciato dal consigliere di Terni Civica Michele Rossi, aggiornando così un quadro della situazione che è tuttora in via di sviluppo. Specie sulla capienza massima e sul piano di sicurezza. Annunciato il via delle prove di ballerini e orchestra Rai per metà dicembre, mentre la partenza dell’allestimento del cantiere è previsto al momento per lunedì 13. Mercoledì è prevista l’approvazione di quattro atti specifici per l’evento.

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Fatale con il sindaco Latini durante la commissione

L’atto di Rossi e le scuole di ballo

Il consigliere di maggioranza ha portato in aula – era previsto per il Capodanno 2020, poi saltato – per parlare del coinvolgimento delle professionalità locali in occasione dell’evento a firma Rai: «Sarà un grande ritorno di immagine e anche dal punto di vista economico, una svolta per il lato turistico. Basta pensare alle 1.000 stanze complessive negli alberghi nel periodo interessato e l’accoglienza. Certo, non sarà in piazza come tutti speravamo (accadrà invece a Bari, concorrenza Mediaset, come ufficializzato lunedì dal Comune pugliese) e gli ingressi saranno contingentati. Gli ultimi eventi televisivi del genere sono stati il karaoke e la Stella nascente negli anni ’90 e con questo atto invito l’amministrazione a fare il massimo per inserire professionalità artistiche e tecniche del luogo, ma anche maestranze». C’è un motivo per il quale lo ha presentato: «Ho ricevuto sollecitazioni dalle scuole di ballo ternane». Con la Rai c’è poco margine di manovra.

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Michele Rossi

Le prove da metà dicembre. I posti

Fatale in primis ha fatto il punto sui sopralluoghi effettuati con i tecnici Rai – anche al centro multimediale – e dell’iter per la scelta: «Alcune questioni non sono all’interno della convenzione tra Regione, Rai e Comune che domani sarà approvata in giunta. Per quel che concerne l’atto di Rossi ci sono dei compiti che spettano noi ed è una grossa opportunità: per questo motivo l’utilizzo dei 280 mila euro provenienti dalla fondazione Carit saranno per rendere la città il più accogliente possibile per le 1.000 persone che si ritroveranno qui dal 14 dicembre al 5 gennaio. Tutti i preventivi sono stati fatti con aziende del territorio ternano ed i 1.000 pernottamenti complessivi riguarderanno non solo Terni, ma anche strutture di Narni e Amelia. L’ingresso sarà gratuito per l’evento». Focus sul corpo di ballo e l’orchestra Rai: «Dal 14 dicembre ci sarà un periodo di prove all’interno del CLT e dunque è una sfida rilevante per noi». Come detto la questione affluenza non è definitiva al momento: «1.500 persone, ma in realtà è stata accettata per 1.300 persone. Ma stanno decidendo ancora», le parole della presidente della II commissione dopo essersi consultata con Fatale stesso.

I quattro atti che saranno approvati mercoledì in giunta

Fondazione salva Capodanno. L’auspicio

Senza i 280 mila euro – bagarre lunedì in consiglio per l’approvazione dell’emendamento Latini – della fondazione Carit la strada sarebbe stata decisamente in salita: «Non ce lo saremmo potuti permettere senza di loro», ha ricordato Doriana Musacchi del Gruppo Misto. C’è chi spera che tutto fili liscio visti i precedenti: «Mi auguro – ha commentato Paolo Cicchini della Lega – che l’accoglienza positiva ci sia». Poi un curioso aneddoto: «Quando ci fu il karaoke a Terni fui denunciato alla Corte dei conti da un signore di Piediluco perché diceva che non avevo fatto pagare il suolo pubblico alla Fininvest. Non era così». Si torna all’attualità: «Spero che ci sia cooperazione e che Terni si inizi ad aprire». Il prossimo step ci sarà venerdì con la commissione provinciale di vigilanza di pubblici spettacoli, poi l’apertura del tavolo tecnico per la sicurezza.

Carsulae

Le immagini del territorio

Comunardo Tobia (M5S) ha ricordato i tanti concerti degli anni ’70 che hanno dato lustro alla città, mentre Tiziana De Angelis (Pd) ha fatto i complimenti a Fatale per la splendida opportunità. Chiedendo tuttavia lumi sulle modalità di accesso «considerata la situazione attuale». L’assessore, in fuga per andare al comitato, ha risposto con un «è appena iniziata la riunione per il Capodanno, vediamo». Paolo Angeletti (Terni Immagina) ha invece puntato su altro: «Far presente nelle clip legate a Terni che andranno in onda il fatto che qui si è girato La Vita è Bella e che c’è il sito archeologico di Carsulae». In questo Fatale è parso un po’ titubante: «Le immagini le abbiamo già inviate alla Regione e alcune bellezze del territorio ci sono. La Rai è una struttura importante, ma non è pubblica ed i rapporti sono ritidi. Diciamo che abbiamo provato – si ricollega al fattore capienza – a far entrare il massimo dei cittadini». Chiusura con il ricordo di Giorgio Armillei (promotore di Terni capitale della cultura) da parte di Cicchini e votazione.

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Giovanni Scordo

Le prove al CLT: parla Scordo

Per quanto concerne le prove al CLT ufficializzate da Fatale nel corso della seduta, è il presidente del sodalizio gialloblù Giovanni Scordo a parlare: «Non dovrebbero riguardare – spiega – un periodo così anticipato rispetto all’evento, orientativamente si parla dell’ultima settimana di dicembre. Ci è stata chiesta la disponibilità dopo un sopralluogo effettuato dalla Rai e si svolgeranno nella palestra rinnovata di recente, il Circolo ci è sembrata la scelta più opportuna in tal senso. Questa dovrebbe essere la soluzione da adottare e stiamo valutando anche su come limitare il più possibile il disagio per l’utenza». Poco meno di un mese e si inizia.

 

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