Terni, chiede la strada e lo relegano in ufficio

Accade alla polizia Locale di Terni dove un agente, a fronte dell’istanza, si è visto applicare ai servizi interni

Condividi questo articolo su

La vicenda è abbastanza curiosa, specie in un periodo in cui si torna a parlare pubblicamente di sicurezza e di carenza di organici, specie per i servizi su strada. Accade alla polizia Locale di Terni e riguarda un agente piuttosto esperto (alle spalle diversi encomi anche per il salvataggio di una persona in arresto cardiaco, oltre 1.200 incidenti stradali rilevati, un attestato di benemerenza della Presidenza della Repubblica) che, dopo un anno di incarico presso l’ufficio informazioni e notifiche del Corpo (in cui ha fatto 483 residenze in 10 mesi) e senza – almeno così risulta – particolari problematiche, ha chiesto espressamente di essere assegnato ‘a qualunque servizio esterno’. Risposta alla sua richiesta? Spostamento d’imperio ai servizi interni: ovvero al piantone. Contrariamente a ciò che pensano alcuni, i vigili urbani non sono ‘tutti in ufficio’: ci sono anche quelli costretti a starci, in ufficio, per necessità organizzative non meglio chiarite, contro la loro espressa volontà.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli