Tragedia a Terni, dove martedì un commerciante di 64 anni – titolare di una tabaccheria – si è tolto la vita all’interno del proprio negozio. A fare la tragica scoperta, nella tarda mattinata, sono stati suoi familiari che, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, hanno raggiunto l’esercizio commerciale di fronte al quale si trovava parcheggiata l’auto dell’esercente. Il negozio risultava chiuso dall’interno e, dopo aver forzato la porta, hanno scoperto il cadavere del proprio congiunto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra Volante di Terni per accertare l’accaduto e portarlo all’attenzione dell’autorità giudiziaria, con il pm di turno – Matthias Viggiano – che, sulla base di quanto acquisito, ha disposto la restituzione della salma ai familiari del 64enne, senza necessità di ulteriori esami. Ciò in ragione di una dinamica dei fatti apparsa chiara sin da subito. L’uomo non avrebbe lasciato missive né altri messaggi, almeno sul luogo di lavoro. Da tutti viene ricordato come una persona sempre disponibile, buona, di grande e profonda umanità. Anche per questo il suo gesto ha colpito i tanti che lo conoscevano e che hanno avuto la possibilità di apprezzarne le qualità.
La solidarietà
Giovedì mattina molti commercianti di Terni hanno voluto esprimere vicinanza alla famiglia del collega scomparso con spegnimento delle luci e chiusura dell’attività dalle 10 alle 10.15: «L’iniziativa spontanea – viene sottolineato – nasce da un profondo senso di solidarietà e dalla forte preoccupazione per il prossimo futuro del commercio ternano».