Concerto Sangiovanni: «Prima e ultima volta che si organizza così»

Terni – Confronto durante il question time sulla gestione in proprio del Comune: botta e risposta Proietti-Rossi sulla gestione in proprio

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In linea teorica l’interrogazione era per lo più concentrata sulle politiche turistiche e il funzionamento della consulta del turismo. Invece il discorso si è sviluppato in maggior misura sul ‘famoso’ concerto delle polemiche di Sangiovanni dello scorso 29 agosto: da un lato le richieste di delucidazioni da parte del consigliere Michele Rossi (Terni Civica), dall’altro la replica dell’assessore Elena Proietti. «Spero sia la prima e ultima volta», il pensiero della 33enne in merito alla modalità di organizzazione dell’evento. Le associazioni di categoria avevano più volte manifestato la loro perplessità.

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Mirino su Sangiovanni

Al centro dell’attenzione – diverse le tematiche – in particolar modo l’evento estivo che ha scatenato non poche polemiche per l’ampio utilizzo dei fondi provenienti dalla tassa di soggiorno. Molti i cittadini, oltre alle associazioni, che avevano storto il naso per il modus operandi di palazzo Spada: «È stato un evento spot sì, ma le tempistiche erano strette e brevi. Non c’è stato riscontro – la replica della Proietti – per la promozione del territorio? Dissento, il sito del Comune per il turismo ha raddoppiato le visite in quel periodo. Per quel che concerne la location è già un miracolo che siamo riusciti a farlo visto il contesto legato al Covid, ora la situazione è migliorata. Molte volte sono gli stessi cantanti a decidere in quale luogo andare o non andare. Ringrazio i miei uffici per organizzare il tutto, dalla bigliettazione alla sicurezza. Non è stato semplice. Ma non ci facciamo male da soli, non è che lo abbiamo fatto perché ci piace. È andata così – ha proseguito – perché c’era arrivato un preventivo da parte del soggetto gestore dell’anfiteatro che raddoppiava la cifra che il Comune ha erogato. Sento la responsabilità dei soldi dei cittadini e ho inteso far lavorare di più gli uffici per l’evento piuttosto che sperperare denaro. Ecco il motivo della scelta: vi assicuro che è la prima e unica volta che accade».

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La polemica

Mai più gestione in proprio dunque, quantomeno a giudicare dall’esposizione della Proietti. «Non ho chiesto – la replica di Rossi – la rendicontazione del concerto di Sangiovanni. Chiaro che sperperare così la tassa di soggiorno ha fatto infuriare tutti, in primis gli albergatori. Bene che questo tipo di organizzazione non ci sarà più, deve avvenire in collaborazione con chi lo fa di mestiere». Chiusura con critica: «Non ha risposto sulla consulta. Non viene convocata da tempo, che ci sta a fare?». Forse il tema Sangiovanni è definitivamente alle spalle.

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