Terni, convivenza forzata nel segno delle brutalità: via da casa

Maltrattamenti e violenza sessuale: le accuse – messe nero su bianco da una donna – hanno portato il tribunale a disporre la misura nei confronti del marito 51enne

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Una situazione di sofferenza che andava avanti da anni ma che gli obblighi del periodo, a partire da quello di restare a casa se non per validi motivi, hanno finito per aggravare ulteriormente. Spingendo la vittima a denunciare il marito, i carabinieri ad approfondire ulteriormente la vicenda e l’autorità giudiziaria a disporre la misura. Quest’ultima – il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa – è stata applicata dal tribunale nei confronti di un 51enne che vive in un comune limitrofo a quello di Terni, accusato di maltrattamenti in famiglia ed anche violenza sessuale nei confronti della moglie.

Nero su bianco

Decisamente pesanti le condotte denunciate dalla donna, comprese in un arco temporale che va dal 2010 ai giorni scorsi. Elementi che, con la convivenza obbligata dall’epidemia da coronavirus, hanno finito per creare una situazione ancor più tesa e pericolosa che gli inquirenti hanno inteso stroncare. In particolare il 51enne, non estraneo all’abuso di alcolici, avrebbe in più occasioni minacciato, insultato e aggredito – l’ultimo episodio, uno schiaffo al volto, lo scorso 1° aprile – la moglie. Anche facendo riferimento alla sua situazione di paziente oncologica: ‘Tanto prima o poi una scarica di botte te la devo dà… se non stai zitta ti ammazzo… non sarà il tumore a portarti via’. Condotte aggravate dal fatto dall’averle commesse anche alla presenza dei due figli della coppia, minorenni.

La violenza sessuale

Ad rendere ancora più terribile il quadro, la presunta violenza sessuale consumatasi di recente, ad inizio aprile: la donna ha denunciato di essere stata costretta a subire un rapporto completo dietro minaccia. Aspetto che ha portato ad un’ulteriore accelerazione dell’azione di carabinieri e magistratura ed al ripristino di un po’ di tranquillità. A difendere l’uomo, che si è visto confermato la misura dal gip Simona Tordelli dopo l’interrogatorio di garanzia, c’è l’avvocato Lorenzo Filippetti.

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