Fra l’ottobre del 2018 e il febbraio del 2019 avrebbero preso di mira, a più riprese, un 74enne ternano, rendendogli la vita maledetta ogni volta che lo incontravano per strada. Per questo una coppia di ternani già nota alle cronache cittadine – il 32enne S.R. e la 25enne A.C. – è stata condannata dal tribunale di Terni in composizione monocratica (giudice Dorita Fratini). La pena per il primo (senza sospensione) è pari a 2 anni e 5 mesi di reclusione. La seconda è stata condannata invece ad 1 anno e 8 mesi di reclusione, pena sospesa. Il tribunale ha riconosciuto alla vittima, parte civile attraverso l’avvocato Gianluca Muzi, una provvisionale di 5 mila euro – da liquidare in solido fra i due imputati – con la restante parte da stabilirsi in sede civile. In aula il pm Cinzia Casciani aveva chiesto una condanna a 2 anni per il 32enne e ad 1 anno e 10 mesi per la 25enne. Scontato l’appello da parte dei legali difensori dei due, gli avvocati Massimo Oreste Finotto e Mara Provantini. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro i prossimi 90 giorni. I due erano accusati di atti persecutori e violenza privata, mentre il solo 32enne doveva rispondere anche del reato di lesioni personali.
PARAPIGLIA IN CORSO TACITO: «SONO PERSEGUITATO»
Secondo l’accusa – l’indagine era stata condotta dalla squadra Volante di Terni e dal pm Marco Stramaglia – i due avrebbero letteralmente preso di mira l’anziano, a partire da quanto accaduto il 30 ottobre del 2018 in via Battisti, quando il 74enne – che si era rifiutato di consegnare alcuni spiccioli chiesti con insistenza – era stato scaraventato a terra con conseguente frattura di una spalla. Pochi giorni dopo i due lo avevano nuovamente incontrato in corso Tacito e l’anziano, intuendo la mala parata, si era rintanato in una gioielleria dove era stato ‘salvato’ dal titolare e dall’intervento dei carabinieri. Poi, nel febbraio del 2019, l’ultimo episodio che aveva portato – a seguito delle indagini della polizia di Stato – all’applicazione della misura del divieto di avvicinamento alla vittima.