di S.F.
Cospea Alta, il Comune rientra in azione. O meglio, chiude i procedimenti – ben noti – amministrativi avviati lo scorso maggio per gli abusi edilizi realizzati su aree di proprietà: ci pensa il dirigente all’edilizia privata, Claudio Bedini, a firmare un bel po’ di cose per quel che concerne la lottizzazione ormai al centro dell’attenzione da anni. In particolar modo per la non realizzazione del sottopasso carrabile. Mirino in particolar modo su via Bartoli e l’incrocio via Perillo-via Castellani.
LA BAGARRE PER COSPEA ALTA E IL ‘PATTO’ DA 1,7 MILIONI CON UNIPOL
In sostanza dal ‘Pentagono’ hanno chiuso gli iter per gli abusi edilizi e per l’accertamento di inottemperanza rispetto all’ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi in alcune parti del quartiere. Con specifica: «Gli interventi abusivi risultano parzialmente rimossi e pertanto il completo rispristino dello stato dei luoghi ante-operam, verrà eseguito dall’amministrazione comunale, a spese dei responsabili». Ora la palla passa all’ufficio patrimonio della direzione governo del territorio per l’immissione in possesso degli immobili. Il verbale di inottemperanza è del nucleo controllo del territorio e risulta del 29 ottobre 2024.
COSPEA, IL COMITATO TORNA ALLA CARICA
Della rimozione dei materiali edili «abusivamente ubicati» se ne occuperà invece la direzione lavori pubblici. Sanzione pecuniaria? C’è il via libera per 5.911.82 euro per la sommatoria dovuta alla recinzione, area deposito, box metallici e tettoia posizionati. A chiudere il cerchio c’è l’ingiunzione alla proprietaria delle aree attenzionate di pagare entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento.