Dopo anni di apparente ‘vuoto’ giudiziario, torna d’attualitร il crac della Meraklon che nel 2011 portรฒ all’arresto dell’allora patron Giampaolo Fiorletta, in una fase di forti tensioni sociali con le maestranze ed i sindacati. A disporlo – insieme ad altre misure cautelari relative ai componenti il collegio dei sindaci dell’azienda – fu il pm Elisabetta Massini e, nel corso del tempo e vari passaggi giudiziari, il corposo fascicolo รจ stato poi assunto dal collega Raffaele Iannella.
A giudizio per bancarotta
Quest’ultimo, mercoledรฌ, ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta di otto persone: lo stesso Fiorletta, la moglie Manuela Loizzi, cinque commercialisti della provincia di Frosinone – Rosario Gravagno (ex amministratore unico di Meraklon Spa e Meraklon Yarn), Valter Brandoli, Claudio Fulvio Giansanti, Leonardo Mollicone, Arturo Offidano e il ternano – ex consigliere comunale, poi revocato dal prefetto per altri precedenti guai giudiziari – Raffaello Federighi.
Raffica di prescrizioni
Il giudizio รจ stato disposto dal gup Federico Bona Galvagno che ha anche rilevato l’intervenuta prescrizione di tutta una serie di reati contestati: dalla truffa aggravata in erogazioni pubbliche per l’ottenimento della cassa integrazione, usurpazione di funzioni pubbliche, tentata truffa ed altri reati di carattere tributario. Giร ‘caduta’ in fase di indagine l’accusa di associazione per delinquere. La prima udienza del processo si terrร ad otto anni di distanza dai fatti, nell’aprile del 2019 di fronte al tribunale collegiale.
Post-crac
Dopo il fallimento di Meraklon, il ramo del ‘fiocco’ รจ andato alla belga Beaulieu, con sorti piuttosto positive. Molto piรน travagliato il percorso del ‘filo’ transitato dalla Neofil alla Terni e quindi alla Terni Industry, con fortune decisamente piรน alterne.