Terni, crisi Comune: siamo ai titoli di coda

Nella vita come nella politica, uno spiraglio va sempre lasciato. Ma martedì sera il sindaco è stato netto: «Non ci sono le condizioni per andare avanti»

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Qualche millimetro di spazio va sempre lasciato, nella vita come – e ancora di più – nella politica. Perché non sarebbe la prima volta che le cose cambiano da un giorno all’altro. Ma stavolta l’aria non sembra proprio questa. Perché gli spazi di manovra, già ridotti, sembrano essersi consumati ancora di più. E perché il sindaco Leopoldo Di Girolamo lo ha detto apertamente.

Titoli di coda «Non ci sono le condizioni politiche per formare una nuova giunta». Questo il concetto espresso dal primo cittadino nel terzo faccia a faccia giunta-maggioranza (con diverse assenze, per lo più giustificate, fra i consiglieri comunali), andato in scena martedì sera nella sede del Pd. Un clima tutt’altro che carnevalesco, quello della riunione. Non drammatico né mesto, ma complessivamente rassegnato.

Coperta corta Di Girolamo non è sceso troppo nei dettagli ed elegantemente non ha addebitato a nessuno, dentro e fuori il Pd, le ragioni di un giudizio così netto sulla ricognizione politica condotta fin qui. Ma il tempo è tiranno, la coperta corta e trovare compattezza attorno ad un programma di rilancio, pare sempre più una chimera.

Orizzonte dimissioni Peserà forse anche la stanchezza, un partito – il Pd – con i suoi bei problemi, una città che – dalla strada alla ‘società civile’ – non sembra dare segnali che spingono verso una prosecuzione dell’esperienza. E l’orizzonte, a poche ore dal ritorno in consiglio comunale, è sempre più quello della conferma delle dimissioni, dei commissari in Comune e del voto nella prossima primavera.

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