Terni: dopo il caos e la droga in via Galvani, picchia pure i sanitari del ‘Santa Maria’

Nuove accuse per il 50enne che domenica ha dato in escandescenze seminudo in strada. Nell’abitazione marijuana, hashish e contanti

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Prima ha lanciato un coltello dalla finestra, poi – con indosso soltanto gli slip e una maglietta – si è sdraiato sull’asfalto di via Galvani, a Terni. Lì, domenica mattina, i carabinieri del Nor della Compagnia di Terni lo hanno trovato in forte stato di alterazione, facendo scattare i soccorsi e ricostruendo la vicenda.

La perquisizione

Dentro la casa del soggetto – ternano di 50 anni e incensurato – c’erano cinque barattoli di vetro con dentro, in totale, 136 grammi di marijuana. Ciascuno con una scritta per indicare il tipo di ‘erba’ contenuta – ‘critical’, ‘pure power’, ‘amnesia’ – e specifiche indicazioni sugli effetti provocati. Oltre a ciò i militari hanno recuperato, sempre nell’abitazione, tre frammenti di hashish per circa 13 grammi, semi e tre piante di marijuana esposte alla luce essiccatrice per la maturazione delle inflorescenze, ben 5.500 euro in banconote da 50 euro e sette biglietti con le istruzioni per una coltivazione ‘ad hoc’.

Soccorso e denunciato

Il 50enne è stato soccorso dal 118 e condotto in ospedale per gli accertamenti del caso, in ragione del forte stato di ‘agitazione psicomotoria’. Per lui è scattata la denuncia a piede libero per detenzione di droga a fini di spaccio. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’appendice: violenza in ospedale

Nel pomeriggio di lunedì – a seguito di comunicazione dell’ospedale – si apprende che il 50enne ternano, dopo essere stato accompagnato al pronto soccorso del ‘Santa Maria’ e dopo alcune ore di ricovero nel reparto di medicina d’urgenza ha prima iniziato ad inveire verbalmente contro il personale sanitario presente. Poi è passato all’aggressione fisica, colpendo con pugni e calci gli addetti. Pesante il bilancio: sei professionisti dell’azienda ospedaliera di Terni hanno avuto bisogno di essere medicati, con diagnosi che parlano di contusioni e lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni. Durante quei difficili momenti, il soggetto ha anche lanciato un comodino lungo il corridoio dell’ospedale. Immediata l’attivazione del protocollo di sicurezza predisposto dal ‘Santa Maria’ per casi del genere, anche tramite la segnalazione alle autorità competenti. La situazione è stata poi – faticosamente – riportata alla calma. «Anche in questa occasione – dichiara la direzione sanitaria dell’ospedale di Terni – la professionalità dei nostri operatori ha permesso di evitare che la situazione degenerasse. L’azienda è molto attenta all’attuazione dei protocolli previsti per situazioni così delicate, anche tramite i corsi di formazione per il personale che mirano agli aggiornamenti delle procedure anche per casi estremi come quelli delle aggressioni fisiche».


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