Terni, edicola votiva in fiamme: polizia indaga

Il ‘brutto gesto’ è fra le ipotesi investigative per quanto accaduto lunedì mattina fra i palazzi di via Rosselli e via Chiesa

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di F.T. e F.L.

La peggiore delle ipotesi – ma non l’unica sul campo – è che all’origine vi sia un gesto volontario, brutto e avvilente. Il fatto è che lunedì mattina dopo le ore 9 – «prima era tutto a posto, sono passata ed era come sempre», racconta una donna – ha preso fuoco l’edicola votiva con l’immagine di una Madonna, che si trova fra i palazzi di via Fratelli Rosselli e via Eugenio Chiesa, a Terni. Ad accorgersi dell’incendio è stata una residente che intorno alle 10 ha provveduto a spegnerlo usando due bottiglie d’acqua. Le fiamme sarebbero partite dai fiori di plastica che, come i lumini, alcuni avevano posto di fronte all’immagine a cui in tanti sono affezionati e di cui si prendono quotidianamente cura.

Amarezza

Il danno avrebbe riguardato il vetro posto a protezione, forse non l’immagine ma valutazioni in tal senso sono in corso. Il simbolo religioso viene venerato costantemente ed anche con una messa, una volta l’anno, nel mese di maggio. Basiti i residenti che si interrogano sull’accaduto, al pari delle forze dell’ordine – la polizia di Stato ed in particolare la Digos, giunta sul posto – chiamate ad accertare cosa sia accaduto. La ‘madonnina’ – con una storia secolare – un tempo si trovava nel vicino quartiere di Sant’Agnese e poi era stata spostata nei pressi dell’istituto Ipsia e quindi – da alcuni anni – fra i palazzi di via Rosselli.

Dubbi

Le ipotesi investigative al momento spaziano dal gesto volontario – da una ‘ragazzata’ a qualcosa di più pesante e ‘ideologico’ – al fatto accidentale, compreso un corto circuito (sarebbe presente anche una connessione elettrica) o il riscaldamento del contenitore dei fiori in plastica. Nessuna pista viene al momento esclusa e dagli accertamenti tecnici emergerà qualcosa di più chiaro in tal senso. A far propendere per la casualità dell’accaduto è l’orario – di mattina, con piena luce e persone presenti in zona – ma, come detto, non ci sono ancora certezze.

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