di S.F.
Un’evasione fiscale complessiva nel periodo 2016/2021 da oltre 36 milioni di euro. Solo prendendo in considerazione il dato dell’ultimo a disposizione, il 2021, si parla di poco meno di 3,7 milioni di euro: queste le cifre aggiornate per l’evasione a Terni di Imu e Tasi, contenute nel report del controllo di gestione del Comune. Le attività di supporto per l’accertamento sono in mano da un triennio a Ica srl.
ACCERTAMENTI TARI, AVVISI PER OLTRE 11 MILIONI DI EURO
Numeri restano alti: quasi 5 mila notifiche
Un evasione costante nel corso del tempo. Per quanto riguarda il 2021 palazzo Spada sottolinea che è «doveroso premettere che, nonostante la situazione di emergenza sanitaria in atto, non sono state stabilite sospensioni o rinvii dei termini prescrizionali per le violazioni tributarie; conseguentemente le amministrazioni comunali sono obbligate ad accelerare le operazioni di accertamento con il rischio di emissione di grandi quantità di atti di difficile riscossione». E così è. Nel 2021 – dato aggiornato al 31 luglio 2022 – risultano essere stati notificati 4.532 avvisi per l’Imu e 197 per la Tasi. «Secondo stime condotte dall’ufficio tributi, basate sui dati relativi ai passati esercizi e considerata l’attività di recupero eseguita, l’evasione Imu-Tasi può presumibilmente ritenersi intorno al 12,5% – 13,3% del gettito teorico lordo (contro il 15% – 16,6% del precedente anno), determinato dall’applicazione delle aliquote vigenti alle unità immobiliari censite in catasto».
Si sfiorano i 4 milioni. Il dato progressivo
Si parte dal 2021. L’evasione annuale certificata risulta essere di 3 milioni 698 mila euro, in lieve diminuzione (poco più di 100 mila euro) nel confronto con il 202o). Il tasso di incasso? 25,13%, il dato più alto dal 2016. In ogni caso, dal 2016 in avanti, non si è mai scesi sotto i 3,5 milioni di euro. C’è poi uno schema a sé per il dato progressivo stimato dal 2016 al 2021: al 31 dicembre dello scorso anno è stata raggiunta una cifra vicina ai 37 milioni: «Considerate le somme complessivamente incassate al 31 dicembre, pari a 8 milioni 780 mila euro, l’evasione effettiva complessiva ammonta a 29 milioni 972 euro», viene sottolineato. Attraverso l’attività di accertamento condotta negli anni, al 31 dicembre 2021 risulta avviato il recupero di 34 milioni 938 mila euro». Niente male. Poi sarà da vedere se palazzo Pierfelici riuscirà ad incrementare il tasso di incasso.