Terni, ex banca d’Italia: offerta per utilizzo culturale. Primo step superato

A Roma c’è una proposta irrevocabile dopo l’ok alla manifestazione di interesse. Chiusura dell’iter non prima della fine di settembre

Condividi questo articolo su

di S.F.

Primo step superato e proposta di offerta irrevocabile per l’intero complesso immobiliare inviato. Procedura ancora aperta e silenzio da Roma, per il momento: si attende l’esito dell’iter avviato in primavera per la vendita dell’edificio della ex Banca d’Italia in piazza Tacito: C’è una certezza: c’è un tentativo di un gruppo di persone che ha avuto un primo semaforo verde dopo la manifestazione di interesse presentata.

Ex sede Banca d’Italia Terni: manifestazioni di interesse al vaglio

Valenza culturale

Bocche cucite in Umbria e Lazio. Quasi tutte almeno. Da quanto risulta i soggetti in questione – in caso di esito positivo si andrebbe a creare una società ad hoc per lo sviluppo di restyling – hanno focalizzato l’obiettivo sul rilancio del complesso immobiliare per un utilizzo di natura culturale. Senza scopo di lucro e ricerca del profitto. Bankitalia per ora ha dato il via libera al primo ‘scoglio’ legato alla referenze bancarie e ad altri controlli preliminari, ora c’è la parte più complicata: la valutazione dell’offerta economica. Difficilmente sarà accettata una cifra inferiore ai 2,5/3 milioni di euro, ma su questo trapela poco o nulla. Da ricordare che da via Nazionale, a Roma, mesi fa avevano fatto sapere che erano pervenute più manifestazioni di interesse.

A MARZO IL VIA ALL’ITER

L’iter

L’avviso riguarda la vendita in blocco per una superficie commerciale di 3.611 metri quadrati con deposito cauzionale di 100 mila euro. Oppure per singoli lotti: il primo da 2.295 con prevalente destinazione d’uso direzionale, il secondo da 1.316 mq per la componente residenziale. In questo caso l’offerta sarebbe per l’intero edificio: «L’assegnazione sarà disposta a favore del soggetto che avrà presentato l’offerta valida di valore più elevato a partire dal valore minimo di congruità fissato dalla Banca, anche a seguito di eventuale sollecitazione al rialzo», la specifica nel bando. C’è ancora da attendere per l’esito. Atteso non prima di fine settembre nel migliore dei casi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli