Terni, sede Banca d’Italia in vendita: c’è il bando, parte l’iter

Entro maggio si chiude la 1° fase per il complesso da 3.611 mq di superficie commerciale. C’era stato l’interesse della fondazione Carit. Deposito cauzionale a 5 zeri

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di S.F.

Vendita in blocco per una superficie commerciale di 3.611 metri quadrati. Oppure per singoli lotti. Banca d’Italia ha pubblicato venerdì mattina il bando per l’alienazione del complesso immobiliare di piazza Tacito: come noto c’è stato a lungo il mirino della fondazione Carit Terni. Il deposito cauzionale richiesto è di 100 mila euro e non c’è base d’asta.

IL BANDO DI VENDITA PER IL MAXI COMPLESSO
DICEMBRE 2019, CARLINI: «SARÀ CONTENITORE CULTURALE»

La parte superiore della struttura

Le condizioni e la descrizione

La vendita può avvenire anche per singoli lotti come si legge nel bando lanciato in giornata: il primo da 2.295 metri quadrati con «prevalente destinazione d’uso direzionale attualmente», il secondo da 1.316 metri quadrati relativi alla «componente dell’immobile con prevalente destinazione d’uso residenziale». Il deposito cauzionale richiesto – nel caso Banca d’Italia alienasse singolarmente – è di 60 mila euro per il lotto A e 40 mila per il B. «Il complesso immobiliare – viene sottolineato – è composto da un unico edificio a pianta quadrata da cui emergono un corpo di rappresentanza posto su piazza Tacito e due ali retrostanti ad esso perpendicolari, ed è costituito da un piano seminterrato, un piano terreno rialzato, tre piani sovrastanti; è presente un cortile, ad uso esclusivo degli uffici con ampio passo carrabile con accesso da via Mazzini e da via Massimo. Una porzione significativa del cortile è occupata dalla rampa di accesso al locale carico-scarico valori posto al piano seminterrato». C’è il vincolo di interesse storico-artistico.

L’IDEA MUSEO PER L’IMMOBILE

La vista frontale

Le tempistiche

La documentazione per le manifestazioni d’interesse dovranno arrivare entro e non oltre il 14 aprile 2022: «Entro il mese di maggio 2022 la Banca comunicherà l’esito della valutazione a tutti coloro che hanno presentato, secondo le modalità sopra indicate, una manifestazione di interesse; ciascun soggetto ammesso alla fase successiva sarà invitato a presentare un’offerta irrevocabile di acquisto entro il termine che verrà comunicato. L’assegnazione sarà disposta a favore del soggetto che avrà presentato l’offerta valida di valore più elevato a partire dal valore minimo di congruità fissato dalla Banca, anche a seguito di eventuale sollecitazione al rialzo». Fondazione Carit pronta? O forse interesse scemato?

LUGLIO 2017, LA FONDAZIONE CARIT PUNTA SEDE BANCA D’ITALIA

Luigi Carlini

La soprintendenza

La vendita coinvolgerà giocoforza anche la soprintendenza visto che è un immobile di interesse storico-artistico: «Atteso che le attività di settorializzazione delle diverse componenti – conclude la Banca d’Italia – dell’immobile saranno effettuate soltanto in caso di assegnazione di almeno uno dei lotti sopra indicati, la vendita dei singoli lotti sarà subordinata alle relative autorizzazioni amministrative». I funzionari chiave che seguiranno la vicenda sono il capo del servizio immobili e il numero uno del dipartimento, Francesco Giagulli e Ciro Vacca.

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