Il blitz è scattato martedì pomeriggio nella zona di via Fratelli Rosselli, dove i militari del Gruppo di Terni della Guardia di finanza lo stavano tenendo d’occhio in ragione di alcuni suoi movimenti ‘sospetti’. Quando lo hanno visto scambiare qualcosa con una altro soggetto, hanno fermato entrambi. Sia il cliente, che aveva appena acquistato una dose di hashish, che lo spacciatore, 23enne originario del Gambia e irregolare in Italia. Che addosso – è l’esito della perquisizione – aveva altri 40 grammi della stessa sostanza, materiale per confezionare le dosi, contanti e due telefoni cellulari. Il giovane è stato così condotto presso il comando delle Fiamme Gialle ternane e lì, quando ha capito che lo stavano per arrestare, ha minacciato pesantamente – e con un tono decisamente arrogante – i finanzieri. Così oltre all’arresto in flagrante per detenzione di droga a fini di spaccio, sono scattate anche le denunce per minacce e per la violazione delle leggi in materia di immigrazione. L’udienza di convalida dell’arresto si è tenuta mercoledì in tribunale dove il giudice Dorita Fratini, oltre a convalidare quanto eseguito dai militari, ha accolto la richiesta del vpo Cinzia Casciani in ordine alla misura e quindi disposto il divieto di dimora in quel di Terni. Il giovane gambiano, fra l’altro, vive in affitto in un’abitazione in strada di Santa Giusta, pur non avendo formalmente alcun reddito.