di S.F.
È stato il primo – all’epoca unico in tutto il territorio regionale – impianto di padel in città. E ora, a distanza di anni, è arrivata la parola fine: non è passato inosservato lo smontaggio della struttura del ‘padel dei Draghi’ in via Benedetto Croce, a ridosso della bocciofila Prampolini.
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La struttura fu inaugurata nell’aprile del 2016 grazie a Stefano Proietti e Stefano Draghi, coloro che di fatto hanno portato il padel a Terni. Poi nel corso degli anni i campi e gli spazi dedicati a questa disciplina sportiva sono aumentati un bel po’, facendo diventare la città un punto di riferimento in ambito regionale e nel centro Italia. Ma, a quanto pare, non è questo il motivo dello stop.
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A parlarne, contattato da umbriaOn sul tema, è proprio Draghi: «Il Comune ha trovato delle incongruenze e ci ha detto che dovevamo smontare. Non erano stati fatti i passaggi necessari. Abbiamo chiuso e l’attrezzatura è stata acquistata da persone di Avezzano. Purtroppo – continua – non c’è stato verso di poter continuare: i campi c’erano, ma non potevamo usarli». Un impianto che ha decisamente segnato l’inizio di un grande movimento in città.