Terni: fratelli di origini calabresi assolti per la tentata rapina all’Intesa di borgo Rivo

La sentenza è stata emessa dal tribunale collegiale

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Per la rapina al supermercato Emi di via Di Vittorio, datata 10 marzo 2020, sono in attesa della Cassazione dopo che l’appello – nel luglio del 2022 – ha ridotto le pene a 6 anni e 5 anni e 4 mesi di reclusione. Intanto però i due fratelli P.T. di 37 anni e S.T. di 34, di origini calabresi e residenti a Terni, è arrivata l’assoluzione ‘per non aver commesso il fatto’ in relazione ad un’altra rapina, tentata nel gennaio del 2020. Quella ai danni della filiale Intesa Sanpaolo di via del Rivo. Secondo gli inquirenti, i due erano entrati in banca a volto coperto e con in mano dei taglierini con cui avevano minacciato personale e clienti per farsi consegnare i soldi presenti in cassa. Un’azione andata a vuoto, vista l’impossibilità di arrivare al denaro, già messo al sicuro. Poi erano fuggiti. Il tribunale di Terni in composizione collegiale – presidente Simona Tordelli – li ha giudicati e assolti entrambi. Per P.T. l’accusa aveva chiesto una pena di 5 anni, per S.T. l’assoluzione. Ovviamente soddisfatti i loro avvocati, Francesco Mattiangeli per entrambi e Guido Maria Rondoni per S.T.: «Si tratta di una decisione equilibrata – afferma il primo – e pienamente rispondente alla realtà dei fatti. Peraltro i miei assistiti si sono sempre dichiarati estranei anche ai fatti legati alla rapina al supermercato Emi, vicenda giudiziaria per la quale abbiamo presentato ricorso per Cassazione».

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