di S.F.
Le piscine dello stadio – con tutti i problemi del caso per la riattivazione, gli esborsi economici necessari e la giusta pressione degli sportivi che la frequentavano – sono chiuse ormai da oltre quattro mesi. Mentre il concessionario si è messo in moto per restituire ai ternani la vasca esterna per l’estate e l’intera struttura per l’autunno, si registra un’ulteriore tappa della vicenda: c’è una sentenza di fallimento con udienza di verifica per l’esame dello stato passivo dei creditori fissata per il 15 settembre.
23 MARZO, IL COMUNE RIPRENDE LE CHIAVI
LA VICENDA DELL’UTILIZZO DELL’ACQUA DEL POZZO
La sentenza
C’è infatti la firma dell’assistente giudiziario del tribunale di Terni Andrea Ribeca sulla sentenza di fallimento a carico della Piscine dello stadio fitness & wellness società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata che, per diverso tempo, ha avuto un ruolo di non poco conto nello sviluppo delle attività sportive nel complesso di viale dello Stadio. Due le figure chiavi che a questo punto porteranno avanti l’iter: il giudice delegato Claudia Tordo Caprioli ed il curatore, vale a dire l’avvocato Renato Ferrara. Il termine per depositare l’ammissione allo stato passivo è fissato al 12 luglio 2022. Da ricordare – la situazione è contorta – per non confondersi che il concessionario dell’impianto è la Piscine dello stadio srl, mentre l’ormai ex (c’è il tribunale di Roma di mezzo) subconcessionario è la Pds Sport & Fun srl. Al netto di ciò che avviene in ambito giudiziario, la speranza è che dopo mesi di caos la vicenda possa prendere un verso positivo per arrivare alla riapertura. Da ricordare che in tal senso il Rup Giorgini ha specificato pubblicamente che il semaforo verde per la piscina esterna ci sarà a giugno, tutto il resto a settembre.
Piscine dello Stadio: tutto sospeso. È guerra con il Comune. Proietti: «Allucinante»