Terni, Giacchetti-M5S: accuse al vetriolo

L’assessore: «No alle Olimpiadi danno anche al nostro territorio». Il M5S replica con: «Faccia di bronzo»

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Dopo la sfuriata sulla ‘monnezza’, l’assessore ternano Emilio Giacchetti torna ad attaccare il M5S: «Il no dei grillini per Roma sede delle Olimpiadi del 2024 è un grave danno anche al nostro territorio».

Emilio Giacchetti terni-presentazione-ternana-mirimao-12Piediluco Secondo Giacchetti la decisione assunta dal sindaco di Roma «vanifica il lavoro portato avanti in questi mesi dal Comune, dalla Regione, nei rapporti con il Coni e con alcune federazioni. Eravamo riusciti ad ottenere da parte del presidente del Coni Malagò un impegno preciso e delineato per Piediluco come bacino di allenamento e preparazione per le nazionali impegnate a Roma. Una presenza resa possibile dalle caratteristiche pressocché uniche del bacino di Piediluco e dalla presenza del Centro Federale, struttura che puntiamo a potenziare, così come le altre strutture presenti a Piediluco e dedicate al canottaggio».

I «signor no» Ma Giaccehtti ne ha anche per quelli che definisce «i signor no della zona, che nei giorni scorsi sono tornati a colpire con i loro esposti che questa volta hanno colpito il lavori del Clt su Piediluco, un intervento di grande spessore sportivo che gli isolati signori dell’immobilismo stanno cercando di affossare».

Bellati clt canottaggioGli impianti Tornando alle Olimpiadi, poi, l’assessore ribadisce che «la candidatura di Piediluco come bacino di gara non era affatto archiviata, in quanto in un’ottica di una revisione del dossier iniziale, in base a un progetto più ecosostenibile, a basso impatto ambientale e dai costi contenuti, la realizzazione di un nuovo campo di gara a Roma poteva essere rivisto a tutto vantaggio di Piediluco. In questi mesi poi ci siamo attivati per mettere in evidenza, anche presso il Coni e il Comitato per Roma 2024, che Terni è in grado di dare un apporto rilevante, sul tema della preparazione e del dislocamento delle nazionali, sia per quanto riguarda la presenza di un impianto natatorio di primissimo livello, che del tennis tavolo. Strutture che sono un fiore all’occhiello per la città che nel 2024 avrà a disposizione anche il palazzetto polivalente».

Mazzarini canottaggioL’attacco Giacchetti, poi, affonda con decisione: «Tutto questo è spazzato via da un no di chi ha solo paura della propria incapacità a gestire i grandi appuntamenti, a differenza di quanto altre amministrazioni hanno fatto, ad esempio con l’Expo, un successo per Milano e per l’Italia. Con il no alle Olimpiadi è lecito domandarsi quali siano i modelli di sviluppo dei grillini: facile fare i sopralluoghi passerella a Piediluco, molto più difficile impegnarsi per la realizzazione di un appuntamento mondiale che avrebbe portato sicuri benefici e vantaggi anche su questi territori. Finora l’unica proposta che è arrivata dai grillini per Terni è quella di sversarci i rifiuti di Roma. Veramente troppo poco per una forza politica che si è annunciata come il cambiamento, come l’innovazione, e che invece si dimostra, alla prova dei fatti, per la conservazione più completa».

bigattiniIl M5S La replica del M5S è accompagnata della foto di un bidone dei rifiuti pieno di vermi: «Proprio nel momento in cui i bigattini provenienti dalla monnezza che giace per settimane senza essere raccolta comincia ad invadere i cortili degli appartamenti dei ternani, proprio mentre stiamo per ipotecare il futuro delle prossime generazioni di concittadini che si dovranno sobbarcare decine di milioni di euro tra derivati, residui attivi e predissesto, il Pd ternano per bocca del giovane quanto inetto assessore Giachetti, non trova meglio da fare che continuare a propinare fandonie e barzellette ai propri cittadini. Capiamo il dramma umano che vivono gli esponenti di questa giunta che passerà alla storia per aver sferrato il colpo di grazia ad una città che già avevano contribuito a trascinare nel baratro.
Non capiamo però come si faccia a fronte di sette anni di disastri targati Di Girolamo, a tirar fuori una tale faccia di bronzo».

Piediluco indebolito L’assessore, insiste il M5S, «trincerandosi dietro alle briciole di un improbabile contentino dettato da una remota ipotesi degli allenamenti delle nazionali olimpiche a Piediluco per il tempo di una mezza stagione estiva, non dice però ai ternani che concretamente ci sono più motivi per pensare che, nel medio e lungo termine, le Olimpiadi avrebbero indebolito la posizione di Piediluco nel canottaggio che conta, piuttosto che il contrario. Nessuno può negare infatti che fra le opere certe ci sarebbe stato un nuovo bacino remiero artificiale nella zona adiacente al cluster della Nuova Fiera di Roma, opera che una volta costruita avrebbe messo a rischio le attività ordinarie che la nazionale di canottaggio svolge da anni a Piediluco. Ancora una volta siamo di fronte all’evidenza che mostra come l’incompetenza del giovane ed inesperto assessore sia davvero pericolosa per i cittadini tutti, soprattutto quando insieme a tale inadeguatezza convivono boria e arroganza. Sappiamo che per il PD è normale amministrazione governare lasciando debiti e macerie».

 

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