di Francesca Torricelli
«Non avrei mai pensato che attraverso un programma televisivo avrei effettuato un colloquio di lavoro in una grande azienda nella speranza di ottenere il lavoro dei miei sogni. E invece le cose belle a volte accadono e ora vi racconto la mia esperienza». Lei è Giulia Balestrucci, è di Terni e ha 35 anni, ha una bimba di 5 ed ha studiato ingegneria energetica a Terni per la triennale, per poi proseguire con la specialistica in ingegneria meccanica a La Sapienza di Roma. Sabato 29 giugno Giulia sarà tra i protagonisti di una nuova puntata di ‘Cerchiamo te: missione lavoro’, in onda alle 11.15 su Rai 2, presentata da Adriana Volpe.
«Stavo cercando un nuovo impiego nel mio settore – racconta – perché a Terni la mia figura non era molto ricercata, quando a maggio tramite Linkedin vengo contattata da una grande azienda di acque minerali in provincia di Venezia. Mi spiegano che erano interessati al mio profilo di ingegnere energetico e che volevano farmi un colloquio per l’energy team dell’azienda. Mi chiedono, inoltre, se io avessi la possibilità di effettuare il colloquio in presenza perché come azienda avevano deciso di partecipare al programma Rai ‘Cerchiamo te: missione lavoro’, il nuovo format in cui il pubblico può conoscere una realtà imprenditoriale in cerca di una figura professionale per implementare il proprio organico. Dei veri e propri colloqui di lavoro ripresi dalle telecamere, per eventualmente firmare poi il contratto di lavoro».
Inizialmente Giulia ha un po’ titubato, «perché mi metteva un po’ ansia sapere di essere ripresa in tutte le fasi del colloquio, raccontare la mia storia in tv, ma poi ho pensato che poteva essere una grande occasione e non potevo farmela sfuggire per un po’ di paura. Mi sono buttata e ho accettato. Da casa ho dovuto preparare un progetto con una presentazione che poi avrei dovuto integrare una volta fatto un giro in azienda e, alla fine di maggio, sono partita con un bagaglio pieno di sogni, emozioni e speranze. Arrivata in azienda ho scoperto una realtà mastodontica e tutte le paure sono improvvisamente passate, ormai ero lì dovevo farcela, più giravo e scoprivo cose e più cresceva in me la voglia e la speranza di essere scelta».
«A partecipare al programma con me – spiega – c’erano altri due candidati e ognuno di noi ha fatto un primo colloquio conoscitivo con le risorse umane. Successivamente abbiamo registrato dei ‘confessionali’ in cui ci siamo presentati, abbiamo raccontato le nostre storie personali e lavorative e abbiamo dato le nostre prime impressioni. Poi è arrivata la parte più importante, la prova pratica in cui abbiamo presentato i progetti all’ingegnere capo. Lì ho davvero dato tutta me stessa, ero lucida e non dovevo farmi prendere dall’emozione. Ho studiato tanto e avevo lavorato tanto a questo progetto, ci tenevo a fare bella figura ed ero orgogliosa che il tutto fosse ripreso dalle telecamere per mostrarlo un giorno a mia figlia e farle capire che bisogna sempre credere nei sogni e lavorare duramente perché si realizzino».
Dopo la prova pratica, «non stavo più nella pelle, ero troppo curiosa di sapere come fosse andata. Ma dovevamo aspettare ancora un po’ per sapere chi di noi sarebbe stato selezionato. Ad ognuno dei candidati è stata consegnata una scatola e al suo interno era contenuto un badge: solo uno avrebbe aperto la porta degli uffici. Uno ad uno ci hanno fatti entrare in un ascensore, ci hanno chiesto di salire al piano superiore e una volta raggiunta la porta avremmo dovuto provare ad aprirla. Avevo il cuore a mille». Il badge di Giulia avrà aperto la porta degli uffici? Sarà stata lei a firmare il contratto con l’azienda? Per scoprirlo dovremo aspettare sabato 29 giugno, alle 11.15 su Rai 2. In bocca al lupo Giulia.