di S.F.
Sono piccoli – frequentano la classe III° E dell’istituto comprensivo ‘De Filis’ ed hanno tra i tredici ed i quattordici anni – e di certo non hanno potuto ammirare la bellezza della fontana di piazza Tacito all’apice del suo splendore. Da ciò è nata l’idea del lavoro esposto mercoledì pomeriggio all’archivio di Stato di Terni: creare una mostra con materali multimediali, un modellino in 3D e un documentario sul tema in esposizione a palazzo Mazzancolli. Il risultato è buono.
FONTANA PIAZZA TACITO, SCATTA LA ‘CONSEGNA SOTTO RISERVA’: IN ARRIVO L’AVVIO DEI LAVORI
L’impegno e lo studio
Alcuni studenti – accompagnati nella circostanza dalla dirigente scolastica dell’istituto Marina Marini e dal docente Antonio Marotta, che ha seguito l’evolversi del lavoro nell’arco di tre mesi – hanno spiegato i passi che hanno portato alla creazione della mostra per far vedere l’immagine della fontana sia dal punto di vista tecnico che storico: l’archivio di Stato ha messo a disposizione i disegni originali di chi la progettò, vale a dire gli architetti Mario Ridolfi e Mario Fagiolo negli anni ’30. A questo punto sono stati analizzate piante, sezioni e prospetti per la costruzione del modello 3D: quest’ultimo è stato stampato in plexiglas e poi montato su un supporto in legno.
Multilingua
Stesso discorso per quel che concerne i mosaici di Corrado Cagli, creati sulla base dei bozzetti originali. Intorno al modellino tridimensionale ci sono una serie di pannelli informativi sulla vita e le opere di Rifoldi, la storia e la struttura della fontana di piazza Tacito: grazie all’aiuto dei docenti sono stati realizzati anche in inglese ed in spagnolo. Infine un breve documentario con voce degli studenti di supporto al resto. Davvero niente male. Per quella vera invece c’è da attendere – se tutto fila liscio – almeno un anno.