‘Global service’ Terni, si attiva nuovo iter: appalto annuale da oltre 200 mila euro

Dopo i recenti scontri politici per il tentativo di maxi concessione in project financing, è in partenza la gara per la copertura fino a maggio 2023. Riguarda circa 140 edifici comunali

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di S.F.

L’atto per la maxi concessione pluriennale in project financing da decine di milioni di euro è sospeso dopo lo scontro delle scorse settimane sulla proposta del vicesindaco Benedetta Salvati. Di conseguenza si attiva un’altra procedura per coprire il periodo maggio 2022-maggio 2023 in riferimento ai circa 140 edifici gestiti dall’amministrazione comunale, tra i quali (64) sono plessi scolastici: è in arrivo la gara per l’affidamento dei servizi obbligatori di manutenzione del patrimonio impiantistico dell’ente per un importo massimo di 280 mila euro. Il via libera c’è stato mercoledì.

IL PROGETTO PER IL PERIODO MAGGIO 2022-2023

Benedetta Salvati

Approvazione, bando e direttive

Al centro dell’attenzione le attività legate agli impianti di riscaldamento con generatori alimentati a gas metano, gasolio, pellet e gpl. L’affidamento in essere per la manutenzione ed il global service tecnologico – sotto periodo Cobid era stato prorogato – scadrà il 15 maggio e la convenzione Consip non è disponibile per il lotto toscano e umbro. Risultato: si deve fare la gara pubblica sul Mepa. In tal senso l’ingegnere Nazareno Claudiani – il Rup, coadiuvato dai progettisti Tiberio Mococci, Gianluca Rubeca ed Emiliano Lenticchia – ha predisposto il progetto gestionale per un anno: focus anche sull’antintrusione, la rivelazione incendi, la videosorveglianza, il monitoraggio a distanza con la telegestione, la diagnostica e gli impianti termici. Per il 2022 si parla di 150 mila euro, per i primi cinque mesi del 2023 la cifra è di 130 mila euro.

CAOS ‘GLOBAL SERVICE’

Le eventuali penalità

Nel capitolato d’appalto vengono elencate le penalità – resta comunque la responsabilità civile e penale per eventuali incidenti – in caso di problemi: 1.500 euro al giorno in caso di ritardato o mancato avvio del servizio entro tre giorni dall’input del Rup, 200 euro ad ora per le interruzioni del servizio conseguenti al non tempestivo intervento manutentivo/gestionale, 500 euro per il ritardato check relativo ad un guasto/malfunzinamento e 1.000 euro per ogni giorno di non funzionamento per incuria o carenze di manutenzione. L’importo dell’appalto è di 213 mila euro, mentre il totale del progetto – di mezzo ci sono Iva e oneri – è di 280 mila euro. Per la maxi concessione in project financing è un altro paio di maniche.

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