Terni, botta e risposta tra PD e M5S

I ‘dem’: «Noi troviamo soluzioni, le opposizioni confuse e improduttive». I ‘grillini’: «Si vantano di far pagare a tutti i ternani la montagna di debiti che hanno creato»

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del Partito Democratico di Terni

Mentre altre forze politiche continuano da anni a perseguire un’opposizione confusa e improduttiva per la città, il Partito Democratico, evitando inutili clamori, ha lavorato per costruire il futuro di Terni, a sostegno dell’amministrazione, affrontando i problemi e cercando soluzioni, come compete ad una forza di governo.

L’approvazione del piano di riequilibrio al Ministero degli Interni è la prova visibile che l’impegno e la determinazione producono risultati. Risultati che, al contrario di quanto afferma la solita minoranza, consentono a Terni di ripartire, salvaguardando il Comune, mettendo in ordine i bilanci, tutelando gli asset strategici della nostra città in un quadro di riferimento nazionale difficilissimo, dove i trasferimenti economici agli Enti Locali sono diminuiti negli anni in modo crescente.

Tutto questo, ci teniamo ad evidenziarlo, senza aumentare la tassazione di nemmeno un centesimo.

Esprimiamo quindi grande soddisfazione per l’esito conseguito, grazie anche al lavoro della maggioranza, del Sindaco e della giunta, a partire dall’Assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, che con estrema generosità, ha lavorato strenuamente con coraggio e determinazione.

Il nostro intento è quello di costruire il futuro di Terni e, a nostro avviso, da oggi possiamo ripartire con più slancio e volontà. Dopo i fatti che hanno riguardato il Sindaco e Stefano Bucari, ai quali confermiamo il nostro sostegno umano e politico, il Pd ha mostrato la capacità di mantenere saldi gli obiettivi, unendosi per far fronte ad una situazione emergenziale e trovando la forza di ricomporre un quadro politico in grado di portare a termine gli obiettivi che ci siamo prefissati, dall’area di crisi complessa, agli impegni assunti a difesa dell’ambiente, alla tutela dei servizi essenziali per i cittadini, alle operazioni necessarie e non più rinviabili legate al decoro urbano.

L’INCHIESTA IN COMUNE

Perciò, sosteniamo la nomina del Sindaco in giunta dell’Ingegner Sandro Corradi, persona seria e preparata, stimato professionista, che in un momento così difficile ha scelto di rinunciare ai suoi incarichi professionali per mettersi a servizio della città. All’Assessore Corradi va quindi il nostro più sincero ringraziamento e augurio per il nuovo incarico, che certamente affronterà con la serietà e la competenza che gli riconosciamo.

In attesa che si pronunci anche la Corte dei Conti, il Pd continuerà ad impegnarsi per dare una prospettiva a Terni e ai suoi cittadini.

di Thomas De Luca
Capogruppo M5S Terni

Il Partito Democratico ternano si vanta di far pagare a tutti i ternani la montagna di debiti che ha creato in venti anni di amministrazione. Si vantano tutti all’unisono di essere capaci di azioni di governo scaricando su tutta la città le loro incancellabili responsabilità storiche, amministrative, politiche, sociali, ambientali, etiche, finanziarie. Non solo ma le chiamano soluzioni.

La soluzione è quella di tagliare i servizi sociali. La soluzione è quella dell’assenza totale di risorse sulla manutenzione stradale, sulla segnaletica, sulla manutenzione del patrimonio pubblico con palazzi che cadono a pezzi. La soluzione è quella di riconoscere debiti fuori bilancio irriconoscibili perché frutto di palesi violazioni di legge e farli pagare ai ternani. La soluzione è quella di chiudere le scuole comunali. La soluzione è quella di tagliare i trasporti pubblici per poi strillare che è l’inquinamento viene esclusivamente dal traffico. La soluzione è una città avvelenata, contaminata. La soluzione è quella di aver azzerato la cultura. La soluzione è quella di riempire la città di monnezza che la pseudo-emergenza romana in confronto sembra il principato di Monaco.

Un debito colossale che non ha apportato alcun servizio, alcuna utilità o arricchimento per la città e azzera qualsiasi prospettiva di futuro.

Che vi dobbiamo dire…bravi! Bravi voi “furbi”.

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