Terni, il ‘pirata’ non la fa franca: condannato

Nel giugno del 2017, scendendo contromano in bici dall’ospedale, aveva causato il ferimento di una donna. Poi era scappato. Ma indagini e giustizia hanno fatto il proprio corso

Condividi questo articolo su

Il 23 giugno del 2017 sul piazzale all’ingresso dell’ospedale di Terni, scendendo contromano in bici lungo la corsia riservata alle ambulanze, era finito contro uno scooter condotto da una donna che, in seguto all’incidente, aveva riportato contusioni e fratture giudicate guaribili in almeno 35 giorni. Non solo. L’uomo, anziché prestare soccorso e mettersi a disposizione per i rilievi del sinistro, si era dato subito alla fuga. Circa un mese dopo però, a seguito delle accurate indagini condotte dall’ufficio incidenti della polizia Locale di Terni, il soggetto – ternano che oggi ha 42 anni – era stato individuato e denunciato. A poco più di tre anni di distanza dai fatti, è arrivata anche la condanna da parte del tribunale.

La sentenza

Mercoledì il giudice Biancamaria Bertan, accogliendo quano chiesto dall’accusa, ha infatti condannato il 42enne ad un anno e cinque mesi di reclusione: tre mesi per le lesioni personali causate alla donna – ternana di 56 anni – e la restante pena per i reati di fuga e omissione di soccorso. Contestualmente il 42enne dovrà versare una provvisionale di 10 mila euro alla vittima del sinistro, oltre alle spese di giustizia a ciò che il tribunale civile disporrà in seguito. A commentare quanto deciso dal tribunale di Terni è l’avvocato Cristina Rinaldi, legale di parte civile per conto della 56enne: «Si tratta di una sentenza importante, per l’entità della pena ed anche per la provvisionale stabilita. La mia assistita ha subìto danni fisici importanti ed anche economici, legati in primis al mancato rinnovo del contratto lavorativo per la forzata assenza. Credo che la decisione dimostri che il fenomeno delle fughe successive gli incidenti, che mi risulta in crescita, trovi una risposta ferma da parte della giustizia».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli