Terni, tassa soggiorno e conto di gestione 2021: a presentarlo 35% strutture ricettive

Il curioso dato emerge dal lavoro sugli agenti contabili esterni: ok per 48 attività su 136 complessive elencate da palazzo Spada

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di S.F.

Il dato è quantomeno curioso e viene fuori dal lavoro del Comune sugli agenti contabili esterni per l’esercizio finanziario 2021. D’altronde è in arrivo l’approvazione del rendiconto e il previsionale 2022-2024. Si parla di strutture ricettive: secondo i dati della direzione attività finanziarie nello scorso anno hanno presentato lo specifico conto di gestione ‘consuntivo’ appena 48 strutture ricettive su un totale di 136.

L’ETERNA DIATRIBA SULL’IMPOSTA DI SOGGIORNO

Imposta di soggiorno e conto di gestione

Possibile che il 65% delle strutture ricettive elencate dal Comune non abbia presentato il conto della gestione 2021? La percentuale è singolare e chiamando qualcuno degli operatori interessati – umbriaOn ha chiesto delucidazioni da entrambe le sponde – c’è un po’ di perplessità. Motivo: il fatto che, come di consueto, per l’imposta di soggiorno si fa una comunicazione trimestrale per l’obbligo di riversamento e man mano durante l’anno si procede in questo modo. Lo stesso vale per la segnalazione delle presenze ed il numero degli ospiti. A quanto pare l’inghippo sarebbe proprio su questo passaggio. Da un lato ci sono gli obblighi trimestrali (fin qui tutto ok) e dall’altro il conto di fine anno che, quantomeno a giudicare da ciò che mette nero su bianco palazzo Spada, ha spiazzato qualcuno. Forse anche a causa della procedura telematica.

MARZO 2018, ARRIVA L’IMPOSTA DI SOGGIORNO

Le strutture ricettive

C’è poi un altro tema – molto più ampio – legato al fatto che negli ultimi due anni il Covid e la chiusura prolungata delle attività non ha ovviamente permesso di creare particolare movimento a livello turistico. In una città che già di per sé fatica e non poco su questo aspetto. Nella lista ci rientrano sia gli hotel più rilevanti che le strutture più piccole, come magari una piccola casa vacanza od un bed&breakfast. Da sottolineare che non si parla in alcun modo di evasione o problematiche del genere (già ribadita sopra la questione dell’obbligo di riversamento trimestrale, il concessionario del servizio è Ica), bensì di un mancato invio di un documento telematico di riepilogo rispetto al 2021. I dati contenuti nell’atto di palazzo Spada arrivano fino al 28 febbraio 2022.

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