Terni, insegue il fidanzato della figlia per ‘dargli una lezione’

Chiuse le indagini preliminari su un fatto avvenuto lo scorso luglio. Il giovane era riuscito a rintanarsi negli uffici del posto Polfer di Terni

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L’inseguimento risale allo scorso luglio, quando per le vie di Terni un gruppetto composto da almeno quattro soggetti, con in mano bastoni e spranghe, aveva cercato di ‘dare una lezione’ ad un giovane di origini straniere. All’origine del gesto, secondo quanto denunciato e quindi raccolto dalla procura di Terni, che ha recentemente concluso le indagini sull’episodio, c’erano ragioni familiari e di gelosia. In particolare da parte di un 49enne originario di Spoleto – indagato per violenza privata e lesioni personali – la cui figlia frequentava lo straniero in questione. Secondo l’accusa, che ora attraverserà la fase delle memorie difensive e quindi, probabilmente, dell’udienza preliminare, il 49enne avrebbe agito insieme ad altri tre soggetti, allo stato ignoti. Il tutto dopo una telefonata che avrebbe fatto al fidanzato della figlia, dai contenuti chiaramente minacciosi, a cui sarebbe seguito seguito l’inseguimento citato. Il 49enne infatti, convinto che il tipo non avesse ben compreso di doversene stare alla larga dalla figlia, si sarebbe poi organizzato insieme ai tre ‘ignoti’ per spiegare in maniera ancora più chiara cosa avrebbe dovuto e non dovuto fare. Quando se li è trovati davanti, il giovane straniero è riuscito a fuggire ed a parare alcuni colpi, salvo poi rifugiarsi presso il posto fisso Polfer della stazione. Evitando il peggio.

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