Terni, la comunità ucraina scende in piazza: «La Russia vuole distruggerci»

Manifestazione giovedì pomeriggio sotto palazzo Spada tra lacrime, preghiere, sorrisi e carezze. Tanti i ternani presenti

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di Fra.Tor.

«Un brutto sogno che ora è diventato realtà. Un mostro che vuole distruggere il mondo e vuole creare un impero dove vivono ingiustizia, povertà e dittatura». La comunità ucraina si è riunita nuovamente giovedì pomeriggio a Terni, sotto palazzo Spada, tra lacrime, preghiere, sorrisi e carezze. Abbracciata dai molti ternani presenti, per un presidio pacifico contro l’aggressione russa in Ucraina, che ha visto la presenza di circa 200 persone.

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TESTIMONIANZE, CORAGGIO E SPERANZA

«Coraggio e speranza»

«Sentiamo tanto il sostegno dal popolo italiano – ha detto Alina – morale ed economico e non possiamo che ringraziarlo. Ma il nostro popolo resiste, ognuno facendo la sua parte. Uomini che combattono, donne che preparano bombe molotov e bambini che giocano ma che hanno paura degli spari e della guerra». Poi c’è Daria, a Terni da circa 22 anni, che è salita in macchina con il suo compagno «e siamo andati alla frontiera in Ucraina a prendere mia figlia, mia nipote e altre due bambine. E ora sono qui, con noi, ma sentono la mancanza del papà che è medico ed è dovuto rimanere in Ucraina a curare chi ha bisogno». Il sindaco di Terni, tra gli altri, è intervenuto chiedendo «coraggio e speranza» alla comunità ucraina. «La città di Terni – ha detto – vi è vicina con il cuore e con quel poco che può mettere a disposizione in una situazione difficile e drammatica come questa».


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