Terni, la maggioranza si spacca sulla Ztl. Lega «No all’apertura»

Il partito del Carroccio dice ‘no’: «Inutile, disagi per i cittadini». FI, FdI, Terni Civica e il Gruppo Misto spingono per il via libera

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Scontro politico o quasi. Tutto interno alla maggioranza: resta in auge la diatriba sull’apertura parziale della Zona a traffico limitato a Terni con sfida a colpi di comunicati tra parte della maggioranza e la Lega. Lunedì pomeriggio i primi a muoversi sono stati i consiglieri Lucia Dominici (FI), Michele Rossi (Terni Civica) e Doriana Musacchi (Misto), supportati anche da Fratelli d’Italia. Poi l’immediata risposta negativa del ‘Carroccio’. D’altronde si era intuito dai discorsi in commissione consiliare dell’assessore Leonardo Bordoni che l’idea non piacesse granché.

‘TERNI AL CENTRO’: «NO A PREGIUDIZI SU APERTURA ZL». IL CONFRONTO

Rossi, Musacchi, Ferranti e Dominici

«Un segnale di aiuto alle attività economiche»

I tre consiglieri spiegano che «sulla scia dei comuni di Foligno e Spoleto, anche a Terni si sta pensando all’apertura circoscritta a fasce orarie definite, e per il periodo natalizio della Ztl, con l’auspicio che ciò possa aiutare le attività economiche del centro cittadino e i cittadini ad usufruire dei servizi ivi collocati. Si tratterebbe di una sperimentazione, da tempo annunciata, che può aiutare a comprendere come coniugare l’esigenza delle attività economiche del centro con una maggiore attenzione alla pedonalizzazione della città». Gli esponenti di FdI in consiglio sottolineano invece che «un segnale di aiuto alle attività economiche del centro debba essere dato e perché no, a questo, punto iniziare con una nuova sperimentazione della Ztl».

«APRIRE I VARCHI DALLE 17»

Leonardo Bordoni

La spinta: «Aprire subito»

Pressing sulla Lega: «La salute viene prima di tutto – evidenzia Michele Rossi – ma può essere tutelata anche senza creare disastri economici. Occorre per questo adottare un provvedimento temporale ed eccezionale di libera circolazione nella fascia tardo pomeridiana/serale antecedente l’orario di inizio del cosiddetto coprifuoco. Occorre aprire subito la Ztl in fascia oraria o limitatamente ad alcune vie così come fatto da altre città. Trovo assurdo che su questi temi Terni stia a guardare senza tendere la mano ai suoi cittadini. C’è l’esigenza di accedere con facilità alle attività commerciali e artigianali localizzate nel centro città per permettere l’asporto dei prodotti. Terni Civica non è per una apertura selvaggia ma limitata al periodo e controllata, l’apertura dovrà essere assolutamente accompagnata dall’intensificazione dei controlli per evitare il già troppo diffuso fenomeno delle soste selvagge. Occorre acquisire la consapevolezza comune che in situazioni eccezionali, con la grave crisi economica che segue l’emergenza, devono corrispondere misure eccezionali». Per la Dominici «l’emergenza sanitaria ha avuto gravi risvolti anche sul tessuto economico della città, a fronte dei quali è opportuno mettere in capo misure urgenti, anche temporalmente limitate, per far fronte nell’immediatezza alle esigenze delle attività economiche maggiormente colpite anche dalle restrizioni dei recenti Dpcm. Il prossimo periodo natalizio segnerà uno spartiacque tra le attività economiche e commerciali che riusciranno ad uscire dalla crisi e quali saranno invece costrette a chiudere, per questo non posso non raccogliere le sollecitazioni delle attività economiche del centro che in più occasioni hanno evidenziato l’opportunità di una apertura della Ztl, in fasce orarie definite pomeridiana serale, così da facilitarne l’ingresso . È necessaria quindi sperimentare una apertura della Ztl in fasce orarie definite per il periodo natalizio, controllata dalla forze di polizia municipale, con particolare attenzione alle zone pedonali, così da dare un segnale, speriamo di aiuto, anche alle attività commerciali del centro». A giudizio della Musacchi «nei giorni di Natale quale occasione migliore dopo tante ristrettezze per i commercianti di respirare un po’ con l’apertura della Ztl. Conciliando le esigenze economiche con la viabilità. Le future vendite natalizie in questo periodo particolare son dirimenti per le scelte future dei commercianti tra il continuare l’attività o chiudere. Non togliamo loro questa speranza ma apriamo la Ztl».

Santini, Cecconelli, Pepegna e Leonelli

Si accoda Fratelli d’Italia: «Dovere morale»

Preme anche il gruppo di FdI: «La situazione economica delle attività commerciali della città di Terni si è pesantemente aggravata dopo il diffondersi della pandemia che sta ancora attraversando il nostro Paese: dallo scorso lockdown la crisi del commercio locale, specchio di quella nazionale, è diventata pressoché insostenibile. Le istituzioni locali hanno il dovere morale e materiale di fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità per aiutare la propria città, non dimenticando certo che il Comune di Terni è un comune in dissesto e quindi limitato nella propria libertà di movimento ma sottolineando che esistono anche in questa situazione delle opportunità che devono essere colte soprattutto in occasione delle festività natalizie e del, si spera, maggior afflusso di persone per lo shopping natalizio. La possibilità di mettere in atto una sperimentazione di apertura della Ztl con orari ben circoscritti oggetto di controversa e variegata discussione da tempo immemore, potrebbe essere una di quelle opportunità da cogliere nell’immediato per andare incontro almeno per il periodo delle festività ad esigenze e aspettative delle attività commerciali del centro. Certamente dovranno essere intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine per evitare episodi di sosta selvaggia, ma in questo modo la nostra città si allineerebbe alla scelta fatta dalle amministrazioni di moltissime altre città italiane. Alla luce di questa sperimentazione si potrà tirare una riga e magari rivedere e correggere».

Il sindaco Leonardo Latini

La Lega si blinda: «Inutile, disagi per i cittadini»

Pochi minuti e il gruppo consiliare dice ‘no’ agli alleati: «Siamo decisamente contrari all’apertura della Ztl del centro storico  nel periodo natalizio, non è con un aumento del traffico veicolare, in  aree dove è difficile la sosta, che si favorisce il commercio. Per aiutare i negozianti del centro, c’è bisogno di una visione strategica con attività ed  iniziative ad hoc, rimodulando la Ztl, con programmazione e con  politiche di media e lunga gittata. Serve una revisione dei permessi concessi, più controlli e rigore, ed  eventualmente valutare la modifica delle ore di accesso, ridisegnare le  aree pedonali in maniera chiara, per evitare fenomeni di sosta selvaggia  e puntare ancora di più sul decoro urbano. Aprire indiscriminatamente sotto le feste natalizie – continuano – è un  esperimento che comprometterebbe anche il passeggio dei pedoni e che potrebbe, addirittura, disincentivare gli acquisti. Noi della Lega, eravamo favorevoli all’apertura della zona a traffico limitato in primavera, nel periodo del lockdown perché ciò avrebbe consentito ai cittadini di svolgere le commissioni in maniera più rapida, favorendo anche l’asporto per bar, locali e ristoranti del  centro storico. Oggi però non ha alcun senso ed una scelta  come questa, oltre a non essere in alcun modo efficace per l’obiettivo  che si prefigge, rischia di essere controproducente, e peggiora la  qualità della vita dei cittadini. Il momento è difficilissimo,  moltissime attività commerciali stanno risentendo in maniera pesante  delle restrizioni imposte dal governo e non possiamo permetterci di  portare avanti o avallare iniziative che possano compromettere  ulteriormente l’economia del territorio. Chiediamo quindi alla giunta – concludono – di valutare con attenzione  strategie alternative per incentivare l’afflusso di clienti negli  esercizi commerciali del centro città».

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